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L'iconico edificio di 75mila metri quadrati dell'East China Electronic Power Design Institute ridefinisce lo skyline della metropoli cinese con un'innovativa fusione di funzionalità ed estetica
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L'architettura contemporanea italiana brilla nel cuore di Shanghai con la nuova sede dell'East China Electronic Power Design Institute (ECEPDI), un progetto ambizioso che porta la creatività made in Italy nel panorama asiatico. Progettato dallo studio Archea Associati, guidato da Marco Casamonti, l'edificio rappresenta un perfetto connubio tra innovazione architettonica e funzionalità, diventando un vero landmark urbano nella metropoli cinese.
La struttura si sviluppa su sedici piani fuori terra più due livelli interrati, per una superficie complessiva di 75mila metri quadrati. La costruzione, iniziata nel gennaio 2021 e completata nel 2024, sorge in una posizione strategica all'incrocio tra Wuning Road e Zhongshan North Road, due arterie principali della città.
Ciò che distingue immediatamente questo edificio è l'imponente rampa elicoidale in corten, lunga un chilometro, che si avvolge come un nastro lungo la facciata occidentale creando un percorso d'accesso ai vari piani. L'elemento, oltre a svolgere una funzione pratica, diventa il segno identitario del progetto, conferendo dinamismo e originalità all'intera composizione.
"L'intervento ha cercato di rispettare il contesto esistente e rispondere alle caratteristiche del sito, tenendo conto del paesaggio urbano e dei requisiti di pianificazione generale" spiega lo studio Archea Associati che ha lavorato con il supporto strutturale di ECADI. L'obiettivo era centralizzare tutte le funzioni in un unico blocco, rendendo il progetto più economico ed efficiente.
L'edificio è organizzato con una chiara gerarchia funzionale: i primi piani ospitano reception, sale riunioni, area espositiva, palestra e archivio; i piani intermedi sono dedicati agli spazi di lavoro open space; i piani superiori accolgono gli uffici dirigenziali. Il tetto, concepito come spazio ricreativo, ospita un piccolo bar e un giardino pensile che offre una vista panoramica sulla metropoli.
La combinazione di cemento a vista, vetro ed elementi in corten crea un linguaggio architettonico distintivo che dialoga con il contesto urbano circostante, dimostrando come l'eccellenza progettuale italiana possa integrarsi perfettamente anche in contesti culturali diversi, portando un tocco di raffinatezza mediterranea nel cuore pulsante dell'economia cinese.