dal supermercato all'ospedale fino alla banca

La fila è solo un ricordo, una piattaforma la fa adesso al posto tuo

Il servizio ufirst è gratuito e permette di fare la coda da remoto: l'utente può sapere quante persone ci sono prima di lui e recarsi sul posto solo quando è il suo turno. La piattaforma è stata un'ancora di salvezza in fase Covid

27 Giu 2020 - 16:34
 © Ufficio stampa

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Fare la fila al supermercato stando comodamente seduti sul divano? Grazie a ufirst, l'innovativa piattaforma disponibile via web e via app nata per semplificare l’accesso ai servizi in città, è possibile. Dalle banche alla farmacie, dagli ospedali agli uffici comunali fino ai negozi al dettaglio e ai supermercati: tramite ufirst, l'utente potrà gestire la coda da remoto, sapere quante persone ci sono prima di lui e recarsi sul posto solo quando è il suo turno. Il servizio è gratuito. Pandemia e distanziamento sociale hanno acceso i riflettori sulla piattaforma, che si è rivelata un'ancora di salvezza per le code in questi mesi d'emergenza. Durante il lockdown, l'app ufirst è diventata la più utilizzata e ha permesso a milioni di cittadini in tutta Italia di poter uscire di casa in modo sicuro per fare la spesa.

Cos'è ufirst - Nata nel 2016, ufirst è l’innovativa piattaforma realizzata con l'intento di cambiare definitivamente il modo con cui le persone accedono ai servizi (erogati da strutture pubbliche e private), permettendo un significativo e concreto risparmio di tempo. Contemporaneamente, ufirst supporta le realtà partner nel loro percorso di digitalizzazione, dando loro la possibilità, da una parte, di gestire al meglio i flussi interni di lavoro e, dall'altra, di offrire una user experience sempre più evoluta.

Tim ha puntato fin da subito su ufirst (molto prima della pandemia). Infatti, TIM WCAP,  l'acceleratore di startup di TIM, aveva accolto nei suoi Open Lab i creatori di ufirst, permettendo loro di perfezionare l'applicazione e renderla commerciabile. Il successo è stato immediato e le principali catene di supermercati hanno risolto con ufirst il problema delle code infinite fuori dai propri punti vendita. Anche Comuni, mondo dei servizi, banche, GDO e Università hanno compreso fin dalla sua nascita l'utilità del servizio.

Come funziona l'app - Una volta effettuato il download, è possibile selezionare la città di appartenenza e visualizzare tutti i negozi e le strutture pubbliche e private che si avvalgono di ufirst. Prima di "mettersi in coda", comodamente da casa o ovunque ci si trovi, si può vedere il numero di persone in fila. Per semplificare, l'app fornisce un numero di prenotazione. Una prima notifica annuncia che è stata accettata la richiesta e fornisce il numero all’interno della coda. Una seconda notifica avverte che è arrivato il momento di uscire di casa; un'ultima notifica annuncia che è quasi arrivato il proprio turno.

Non è tutto. Grazie al servizio di "Concierge", inoltre, è possibile prenotarsi in loco fornendo semplicemente  il proprio numero di cellulare. Un sms notificherà il progredire della fila e l'arrivo del proprio turno. Ufirst permette anche di programmare un appuntamento in un giorno e a un orario preciso, senza dover attendere neanche da remoto (servizio di "fila programmata").

Un ruolo centrale durante l'emergenza coronavirus - Ufirst si è rilevata un servizio fondamentale durante il lockdown, nella Fase 2 (garantendo ingressi contingentati e sicuri in strutture commerciali, negli uffici pubblici ma anche in ristoranti, studi medici e veterinari) e si conferma tale anche ora. Fin dall'inizio della pandemia, ufirst ha affiancato realtà del calibro di Esselunga, Leroy Merlin, IKEA, Feltrinelli, Prenatal per gestire in modo sicuro e organizzato gli accessi all’interno dei punti vendita garantendo continuità del servizio nel rispetto delle necessarie regole di distanziamento sociale.

Per contribuire ad arginare il contagio da Covid-19, ufirst ha anche partecipato all'iniziativa "Solidarietà digitale" promossa dal ministro per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione, mettendo a disposizione (gratuitamente fino al 30 giugno 2020) delle strutture aperte al pubblico con punto di accesso fisico il proprio software - ufirst business - che permette una gestione razionale e organizzata delle file da remoto.

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