Tali materiali potrebbero essere usati non solo per nautica, aerospaziale e automotive, ma anche per costruzioni, energia e difesa
© Istockphoto
Nella provincia di Ascoli Piceno, soprannominata "Carbon valley", opera un gruppo di aziende all'avanguardia che ha nei nanomateriali il proprio asso nella manica. Come racconta a Tgcom24 l'amministratore delegato di Nanotech Giuseppe Galimberti, da questo settore potrebbero arrivare innovazioni di largo utilizzo: "Nel giro di qualche anno l'applicazione dei nanomateriali darà un grosso aiuto ai cittadini per vivere sempre meglio nel quotidiano".
Che cosa è e a cosa serve la nanotecnologia?
La nanotecnologia gestisce la materia a livello di particelle di pochi atomi. Le sostanze, a quelle dimensioni, assumono delle caratteristiche particolari che associate ad altri materiali, permettono al prodotto finito di avere delle "performance" aumentate.
Quali sono queste caratteristiche?
Fondamentalmente la leggerezza, pensiamo al carbonio rispetto all'alluminio, la resistenza e l'elasticità. Poi i nanomateriali, combinati con plastiche e resine, permettono di ottenere materiali con incredibili capacità termiche e conduttive.
Quali sono i settori di applicazione?
Per il momento sono principalmente il settore aereospaziale, nautico e automotive di altissima gamma. Ma i settori protrebbero essere tantissimi. Pensiamo per esempio alle costruzioni: ponti e case più resistenti e più flessibili. Oppure al mondo dell'energia: pale eoliche e tubi per il traporto di gas e scatole che incorporano batterie senza dispersioni temiche. Ma anche il settore della difesa con scudi e giubbotti antiproiettili leggeri e indistruttibili.
Perché la zona di Acoli Piceno, nelle Marche, è chiamata "Carbon valley"?
Perchè qui è nata e cresciuta una grande azienda molto attiva nell'uso di materiali composti al carbonio che ha fatto da apripista e da catalizzatore per tutti gli studiosi dei nanomateriali. All'inizio erano solo, come nel caso della nostra azienda, degli uffici studi che però nel tempo si sono evoluti in imprese che hanno tradotto in realtà quello che stavano studiando. Da qui una filiera produttiva con caratteristiche di eccellenza nel mondo.
Nautica, aerospaziale, automotive di altissima gamma. Ma arriveremo a un uso di massa di questi materiali?
È quello che ci poniamo come obiettivo. Noi puntiamo alla "democratizzazione" della produzione. I nanomateriali hanno possono essere applicabili in tantissimi prodotti che si usano nella vita di tutti giorni. E i vantaggi che ne deriverebbero sarebbero enormi per la società, l'ambiente, la condizione economica e culturale dell'uomo. Perciò lo ribadisco: lo scopo è che i vantaggi portati dall'applicazione dei nanomateriali arrivino a tutti.