la città del futuro

Milano, UpTown: il primo smart district italiano

Creato nel 2016 da EuroMilano, con il nuovo progetto Feel UpTown fa un ulteriore passo avanti, diventando l'unico distretto a Milano e in Italia in grado di coniugare casa e lavoro, benessere e salute, investimento e innovazione

18 Lug 2020 - 20:04
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L'emergenza coronavirus ha portato le persone a rivalutare il concetto di qualità dello spazio all’interno e fuori dalle proprie case, influenzando lo sviluppo delle città. Il concetto di smart city si sta via via evolvendo verso quello di "wellbeing city". I principi di sostenibilità e tecnologia sono prerequisiti irrinunciabili di progetti che devono adattarsi alle esigenze di un mondo che nel breve arco di alcune settimane è mutato in modo irreversibile. In questo contesto si inserisce Euromilano - società di promozione e sviluppo immobiliare attiva da oltre trent’anni e guidata da Luigi Borrè - con UpTown, il primo smart district italiano.

Quando ha preso avvio, nel 2016, il progetto UpTown è stato presentato come il primo smart district di Milano e d’Italia. A soli tre anni di distanza e dopo la consegna delle prime 125 residenze nel luglio 2019, che hanno visto nei due anni di costruzione una crescita media del 40% del loro valore, UpTown ha confermato tutto il suo potenziale di nuova centralità milanese della qualità della vita e, con la presentazione del nuovo progetto Feel UpTown, fa un nuovo passo avanti, diventando l'unico distretto a Milano e in Italia in grado di coniugare casa e lavoro, benessere e salute, investimento e innovazione. 

Feel UpTown è stato immaginato con soluzioni che, sin dalla fase progettuale, sanno soddisfare le esigenze della nuova era che si va configurando. Questo deriva dal fatto di avere assunto fin dall'origine come driver di sviluppo del prodotto i principi della "wellbeing city" e della "healthy city", che oggi dettano i caratteri irrinunciabili delle nuove residenze.

Alla realizzazione di questo innovativo intervento sono stati chiamati due importanti studi: Labics e SIO Engineering, selezionati attraverso un concorso che ha messo a confronto le migliori idee in circolo nel Paese.

La filosofia di Feel UpTown - La filosofia di Feel UpTown prende vita dalla fusione tra l’estroversa architettura residenziale romana, caratterizzata da un forte rapporto con lo spazio esterno attraverso logge e balconi, e l'introversa architettura meneghina delle corti e dei cortili. Ne è così nato un ibrido innovativo e senza precedenti, che ha letteralmente incarnato la visione di wellbeing city suggerita da EuroMilano.

Il cuore di Feel UpTown è la corte interna, con una superficie di più di 3mila mq, un giardino protetto e intimo, rialzato di un piano rispetto alla quota della strada, su cui affacciano la gran parte degli appartamenti. Il progetto del verde sfuma il confine tra dentro e fuori. 

Luogo di relazioni con le persone e incontro con la natura, il giardino di Feel UpTown rilegge la corte milanese in chiave contemporanea. A differenza dei cortili tradizionali, lo spazio si apre sui quattro vertici permettendo alla luce e all'aria di penetrare in profondità, stabilendo, al contempo, una continuità visiva e una forte connessione con il grande parco circostante di 300mila mq e i suoi 10 km di percorsi ciclopedonali. 

Sotto la superficie verde la corte accoglie il cuore pulsante del progetto, i servizi esclusivi per i residenti, accessibili da una scalinata pronta a trasformarsi in una piccola arena per eventi, spettacoli e momenti conviviali tra i residenti. La piscina, la palestra, l’area wellness e relax e lo spazio gioco bimbi attrezzato riempiono di vita il cuore dell’intervento, dando la possibilità ai futuri residenti di godere di intere giornate nel parco, coccolati da servizi esclusivi, senza uscire mai di casa. Ma non solo: un ampio e funzionale co-working, una sala cinema a uso esclusivo, un campo indoor per lo squash e conciergerie evolute, andranno a comporre un ecosistema di servizi unico e completo rendendo l’abitare confortevole e sicuro sotto tutti i punti di vista.

Il progetto vede la presenza dei più diversi tagli abitativi, oltre a due ulteriori tipologie, volute fortemente da EuroMilano, per impreziosire ulteriormente il contesto e rispondere alle esigenze più contemporanee dell'abitare: le ville urban; appartamenti con giardino privato; gli attici attrezzati con patio e mini pool idromassaggio riscaldata. Tutti gli appartamenti ai piani inoltre godono di ampie logge e terrazzi che consentono una fruizione dello spazio esterno in ogni stagione, valorizzando la vicinanza con il grande parco.

"Che la casa non sia più semplicemente il luogo della vita domestica serale o festiva, ma si sia trasformata in un 'hub multifunzionale', non è stata una scoperta recente per EuroMilano, che da anni segue un percorso di forte innovazione nel campo immobiliare - dichiara Attilio Di Cunto, amministratore delegato di EuroMilano - Le residenze devono essere progettate in modo da corrispondere con flessibilità alle esigenze di tutti i componenti della famiglia, con l'obiettivo di massimizzarne la funzionalità, il benessere e il comfort”.

Quanto sarà lunga la coda della pandemia e quanto influenzerà l’evoluzione delle città nel medio e lungo termine è impossibile a dirsi. Di certo le città "globali" cosi come anche le metropoli di grandi dimensioni dovranno attrezzarsi per dare risposte adeguate alle sfide e alle modifiche strutturali indotte dalla pandemia negli stili di vita dei cittadini.

"Quando si ragiona sull’evoluzione e sul disegno delle città, l'orizzonte temporale non può che essere quello di lungo termine. Questo comporta che, anche in relazione alla pandemia, non bisognerà farsi condizionare dall’emergenza, ma dagli esiti permanenti che questa lascerà - osserva Luigi Borré, presidente di EuroMilano - La pandemia ha avuto l'effetto di rendere attuali ed ineludibili le esigenze di una vita salubre e confortevole, particolarmente tra le mura domestiche. Oggi il mercato è assai più consapevole di queste necessità, anche perché la casa non è più semplicemente il luogo della vita domestica serale o festiva, ma è sempre più un 'hub multifunzionale' per i diversi componenti della famiglia".

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