Ormai non si butta più via niente. Ecco l'identikit dei "riciclatori seriali": da chi scambia il regalo con un buono acquisto a chi rivende tutto online
Quest'anno, secondo una ricerca del centro studi di Confcooperative, si annuncia un risparmio di 3,3 miliardi di euro per quanti ricicleranno i regali, vale a dire mezzo miliardo più dello scorso anno. E saranno in tanti a farlo. Più di un italiano su tre, infatti, sarà pronto a riciclare i regali scartati sotto l'albero: 23 milioni, ovvero 2 milioni di italiani in più rispetto al 2018. Ma chi è il "riciclatore seriale" e cosa lo spinge a questo comportamento?
"Quella del riciclo - sottolinea Confcooperative - si conferma essere una tendenza in crescita costante negli ultimi anni. Gli italiani diventano dei "riciclatori seriali". L'identikit vede nove "riciclatori seriali" online su 10 under 30 (65% uomini - 35% donne). Cinque su 10 ricicleranno i doni ricevuti (55% donne e 45% uomini), tre su 10 renderanno i doni ricevuti nei negozi di acquisto per trasformarli in buoni da spendere (52% uomini - 48% donne) mentre due su 10 proveranno a rivendere i regali sui canali online.
In pole position tra i beni riciclati troviamo i generi alimentari per il 45% (vini, spumanti, prosecchi e dolci, tra questi, in primis, panettoni, pandori e torroni); il 30% sciarpe, guanti, cappelli, cosmetici e profumi; per il 25% libri.
Egoismo e paura per il domani, oltre all'aumento della povertà, determinano la dinamica dei consumi e la propensione alla spesa degli italiani. Ma c'è anche, fortunatamente, la consapevolezza e il desiderio di produrre meno rifiuti.