non rinuncia ma cambio di abitudini

Si tira la cinghia e la ricrescita nei capelli diventa di moda: dal "recession blonde" agli altri trucchi beauty per risparmiare

Le clienti chiedono ormai al parrucchiere tinte che hanno bisogno di poca manutenzione. Mentre gli stratagemmi per risparmiare si allargano a beauty routine, armadio e arredi

13 Apr 2025 - 17:24
 © Istockphoto

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La moda non è mai solo questione di estetica. Spesso riflette il momento storico che stiamo vivendo, e l'ultima tendenza ne è la prova lampante: il "Recession Blonde" sta conquistando i social e i saloni di bellezza, segnando l'era del glamour consapevole e del risparmio intelligente. SI tratta di una tecnica di colorazione dei capelli che allunga i tempi tra una seduta e l'altra dal parrucchiere.

Radici più lunghe, schiariture strategiche e tonalità che si fondono gradualmente permettono di mantenere un look curato anche dopo mesi dall'ultima visita dal colorista. Risultato? Un portafoglio più pieno e capelli comunque al top. Secondo un report del 2023 di Mintel, società di ricerche di mercato, il 67% dei consumatori ha dichiarato di cercare attivamente prodotti per capelli che prolunghino il tempo tra una colorazione e l'altra.

Questo dato è ulteriormente avvalorato da un rilevamento dell'Associazione Italiana Artigiani (Confartigianato), secondo cui nel 2024 la frequenza media delle visite ai saloni di bellezza è diminuita del 22% rispetto al 2022, mentre è aumentata del 35% la richiesta di tecniche di colorazione a bassa manutenzione. Inoltre, la rivista di settore "Beauty Independent" ha pubblicato che le vendite di prodotti per la cura dei capelli a casa sono aumentate del 28% nell'ultimo anno, con particolare crescita per i prodotti che mantengono il colore.

Non è la prima volta che le oscillazioni economiche influenzano le scelte estetiche. Durante la crisi del 2008, nacque l'originale "Recession Haircut" - un taglio low-maintenance che richiedeva pochi ritocchi man mano che i capelli crescevano. Oggi, con l'inflazione che morde e le bollette che salgono, stiamo assistendo a una nuova generazione di trend "recession-proof". Secondo l'Istat, l'inflazione ha eroso il potere d'acquisto delle famiglie italiane di circa il 10% negli ultimi due anni, spingendo il 72% dei consumatori a cercare strategie di risparmio senza rinunciare alla qualità.

Anche per la cura della pelle vince il risparmio

 Lo "skinimalism" (neologismo che nasce dall'unione della parola "skin" (pelle) con "minimalism" (minimalismo) continua la sua ascesa: via i rituali di bellezza in mille passaggi, benvenuti prodotti multifunzionali. Creme "tutto in uno" che idratano, proteggono dal sole e hanno un tocco di colore stanno sostituendo armadietti pieni di costosi prodotti singoli. L'NPD Group (società di ricerche di mercato) ha registrato un aumento del 45% nelle vendite di prodotti beauty multifunzionali tra il 2022 e il 2024, confermando questa tendenza.

La crema di bellezza si usa fino all'ultima goccia

 Da Tik Tok è partito il trend "project pan": gli influencer si impegnano a finire completamente un prodotto prima di acquistarne uno nuovo, accumulano milioni di visualizzazioni. Basta sprechi quindi, e utilizzo di tutto il prodotto fino a vedere il "pan", inteso come il fondo visibile del contenitore.

Nell'abbigliamento vincono "Capsule Wardrobe" e second-hand

 Mettere nell'armadio un numero limitato di capi intercambiabili - non è più solo una scelta minimalista ma una strategia finanziaria: scremando i colori e scegliendo una palette equilibrata e uno stile uniforme, tutti i pezzi del guardaroba possono essere mixati a creare tante combinazioni: con gli stessi pezzi si ottengono insomma più outfit e l'impressione è di cambiare sempre.

Parallelamente, il mercato dell'usato di qualità sta esplodendo: piattaforme per rimettere in circolo i propri abiti usati (o "pre loved", come dicono i loro utenti) registrano numeri record, con molti che preferiscono un capo di marca usato a uno nuovo di fast fashion.

Il report "State of Fashion 2024" di McKinsey & Company ha evidenziato che il mercato dell'abbigliamento di seconda mano è cresciuto 11 volte più velocemente del retail tradizionale nell'ultimo anno. La piattaforma di rivendita ThredUp nel suo "Annual Resale Report" ha stimato che il mercato del second-hand raggiungerà i 77 miliardi di dollari entro il 2026, con un tasso di crescita tre volte superiore al mercato della moda tradizionale.

Secondo il Fashion Transparency Index i marchi che comunicano chiaramente la durabilità dei loro prodotti hanno visto un aumento delle vendite del 31% rispetto ai concorrenti. Un sondaggio di Deloitte ha rilevato che il 64% dei Millennial e Gen Z considera il rapporto qualità-prezzo e la durabilità come i fattori più importanti negli acquisti, superando per la prima volta il fattore "marca".

Risparmiare in casa

 Trasformare mobili trovati nei mercatini in pezzi d'arredamento unici è diventato un hobby redditizio per molti. L'estetica del recupero domina Pinterest e TikTok, con tutorial su come rinnovare vecchi divani o ridipingere credenze vintage. Non si tratta solo di risparmiare, ma di creare pezzi unici con una storia.

Secondo un'indagine della piattaforma di design Houzz & Home, il 58% degli italiani ha intrapreso un progetto DIY per la casa nell'ultimo anno con l'obiettivo principale di risparmiare. Confcommercio ha registrato un aumento del 34% nel fatturato dei negozi di bricolage e materiali per il fai-da-te rispetto al periodo pre-pandemia. Pinterest ha pubblicato che le ricerche di "furniture flip ideas" (idee per trasformare mobili) sono aumentate del 284% nell'ultimo anno.

Perché questi trend funzionano

 Ciò che rende questi fenomeni così potenti è la loro capacità di trasformare la necessità in virtù. Non si tratta semplicemente di fare economia, ma di abbracciare un'estetica che celebra la sostenibilità, la creatività e la consapevolezza nei consumi.

Le nuove generazioni, in particolare, sembrano aver capito che l'ostentazione è fuori moda. L'eleganza sta nel saper fare scelte intelligenti, nel mixare alto e basso, nel dare nuova vita a ciò che già si possiede. Mentre le incertezze economiche persistono, questi trend ci ricordano che lo stile non è questione di quanto spendiamo, ma di come lo facciamo. E in fondo, non c'è niente di più cool che essere furbi con i propri soldi, soprattutto quando il risultato è così glamour come un perfetto "Recession Blonde".

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