Crescita professionale e benessere fisico sono adesso in cima alle priorità degli italiani sul posto di lavoro
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Oltre l'80% dei lavoratori italiani chiede più welfare aziendale. È quanto emerge dall'8° rapporto Eudaimon-Censis. Se l'88,9% dei lavoratori conosce il welfare aziendale, l'85,7% ne chiede l'introduzione o il potenziamento dove già esiste.
Tra i servizi più richiesti dai lavoratori, l'84,8% considera fondamentale l'aumento delle opportunità di formazione e crescita professionale. Il 79,5% apprezza servizi dedicati all'accesso a palestre o corsi di fitness, mentre il 75,9% desidera accesso ad attività culturali come musei, teatri e cinema.
Il 70,1% riconosce la centralità della salute mentale, e il 41,8% manifesta la necessità di un welfare coach aziendale. Quest'ultimo è una figura professionale interna all'azienda che guida i dipendenti nella scelta dei servizi di welfare più adatti alle loro esigenze personali in ambiti cruciali come sanità, assistenza a familiari non autosufficienti, previdenza sociale e assicurazioni.
"Ogni individuo, anche al lavoro, ambisce a stare meglio," sottolinea Alberto Perfumo, CEO di Eudaimon, società che sviluppa soluzioni digitali per monitorare i bisogni di benessere. "Il gap è grande tra l'aspirazione al benessere olistico e le difficoltà quotidiane. Essere per le aziende un hub del benessere non è più una scelta, ma una necessità."