Insigniti i migliori hairstylist interpreti dei valori di una professione sempre più competente, versatile e vicina alle nuove istanze dell’haircare più evoluto
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Si è tenuta, presso la Camera dei Deputati, la quarta edizione della cerimonia di premiazione “Arti e professioni dell’eccellenza Italiana – Premio Wella ai migliori saloni italiani”, il riconoscimento istituzionale creato da Wella, azienda leader nel mercato professionale dell’haircare, per celebrare la professione dell’acconciatore e valorizzarne la sua eccellenza italiana riconosciuta in tutto il mondo.
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L'evento si è svolto presso l’aula del Refettorio, una delle sedi della Camera, alla presenza della senatrice Minasi, dei vertici dell’azienda Athina Nikolaidou (General Manager Wella Italia e Grecia), Luca Moscon (Direttore Commerciale Wella Italia), Carlo Maria Carnevale Maffè (economista e Professore SDA Bocconi), l’avvocato Maria Francesca Quattrone (fondatrice dello Studio Dike Legal) e Luca Piattelli (imprenditore, stilista e Presidente di Hair Lobby).
Una cerimonia che segna ormai un momento istituzionale di dibattito e sensibilizzazione su tematiche strutturalmente necessarie, anche in armonia con i Paesi della Ue. Wella ha ritenuto necessario e al contempo urgente sollecitare la presentazione di un nuovo disegno di legge, che preveda nell’interesse della categoria degli acconciatori e dei consumatori finali un albo, ovvero un registro pubblico, reperibile sul sito del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, dove verranno iscritti tutti coloro che hanno, ai sensi della normativa vigente, frequentato ed ottenuto le attestazioni professionali previste.
“L’obiettivo è da un lato qualificare la professione artigianale dell’acconciatore, tutelando tutti quegli imprenditori che investono nella loro attività aprendo saloni di bellezza e offrendo posti di lavoro, dall’altro tutelare il diritto alla salute dei consumatori. Questi ultimi, infatti, dovranno avere la garanzia e certezza che i professionisti a cui si rivolgono hanno frequentato le scuole necessarie per poter offrire un servizio nel rispetto del diritto alla salute ed alla sicurezza.”, afferma la senatrice Clotilde Minasi, prima firmataria del disegno di legge.
Dichiara Marco Vurro, direttore Comunicazione Wella Italia: “Oggi più che mai Wella crede che i valori portanti per la crescita della categoria debbano poggiare sull’education come forma di ingaggio per le nuove generazioni di parrucchieri, attraverso una formazione permanente di altissimo contenuto tecnico, stilistico e manageriale. In quest’ottica stiamo anche valutando di avvicinarci al mondo delle scuole professionali per fornire un contributo effettivo di tipo didattico e sostenere gli studenti anche nella ricerca del loro primo impiego."
"Essere ancora qui per Wella significa anche continuare a mettere al centro l’intera categoria portando avanti le tematiche più complesse, celebrandola in ambito istituzionale con i Premi Wella ai migliori acconciatori, figure trainanti e “sviluppatori” di business e professionalità di un’industria che rappresenta la seconda categoria artigianale per fatturato e impiego di risorse dopo quella edile.”, prosegue Vurro.
Il premio Wella articolato in 6 categorie ha visto premiati:
Il Premio alla Carriera a Egidio Borri
Il Premio Diversity & Inclusion a Fabrizio Longagnani
Il premio Contributo allo sviluppo economico a Giancarlo Lillini del salone Empathy Parrucchieri
Il Premio Story Telling e Pubbliche Relazioni al salone Extro Parrucchieri, dei soci Davide Calò, Giuseppe Fina, Rocco Rizzo e Francesco Vinaccia.
Il Premio Luigino Berti a Sonia Sacchetto
Il premio Donne Cuore e Testa ex aequo a Cinzia Palmisano e Paola Ramos