A smentire l'autenticità dell'immagine pubblicata su Facebook è stato lo stesso bar che avrebbe emesso la presunta ricevuta
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Nei giorni scorsi, su un gruppo Facebook, un'utente ha pubblicato la foto di uno scontrino dal totale di 0 euro spacciandolo come di proprietà di un immigrato. L'obiettivo era dimostrare i "privilegi" concessi gratuitamente ai migranti: tra le voci stampate sullo scontrino, infatti, comparivano anche sigarette e alcolici. In realtà si tratta di una bufala montata ad arte e smascherata dal sito Butac, che ha contattato i proprietari del bar che avrebbe emesso il presunto scontrino.
Come evidenzia Butac, la fake news è praticamente evidente: sullo scontrino fiscale pubblicato dall'utente su Facebook, infatti, mancano dei dati che devono necessariamente comparire, come ad esempio data, ora di emissione e numero progressivo; ditta, denominazione o ragione sociale ovvero cognome e nome del soggetto che lo emette; partita IVA dell'esercente e ubicazione dell’esercizio; dati contabili (corrispettivo comprensivo di IVA, eventuali sub-totali, eventuali sconti o rettifiche, totale dovuto); numero di matricola dell'apparecchio e logotipo fiscale.
Guardando bene l'immagine e leggendo gli articoli acquistati, poi, si nota che l'immigrato in questione ha comprato anche delle sigarette, merce esonerata dall'obbligo di emissione dello scontrino fiscale. Prestando ancora più attenzione, infine, risaltano all'occhio una serie di imperfezioni: il primo prezzo non è in linea con gli altri, manca l'unità di misura e nel totale, al posto del punto, è stata usata una virgola.
A smentire del tutto l'autenticità dello scontrino è stato l'ufficio marketing della American Coffee Company che, contattato dal sito Butac, ha così risposto:
"NON è un nostro scontrino. Risulta essere fatto da una qualunque calcolatrice da casa che emette fogli simil scontrino. Inoltre:
1) NON vendiamo e NON possiamo vendere sigarette
2) Il nostro scontrino in alto ha logo della società e riporta tutti i dati societari
3) Uno scontrino NON può essere emesso a zero (legalmente deve riportare gli sconti effettuati eventualmente)
4) I prezzi sono totalmente sbagliati
5) NON vendiamo superalcolici (rum)
6) Cosa c'entrano gli immigrati in tutto questo?
Rimaniamo a disposizione per ogni eventuale chiarimento e nel caso proseguiremo per via legale nel caso ci siano i presupposti. Grazie mille per la segnalazione