Si tratta della più grossa fuga di dati della storia del Web: dalle mail alle informazioni personali, passando per dettagli dei conti bancari o delle carte di credito, milioni di utenti sarebbero vulnerabili
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E' allarme sicurezza in Rete. E' stata infatti scoperta una falla che mette a rischio milioni di siti internet in tutto il mondo e con loro tutte le informazioni private degli utenti: dalle mail ai dettagli dei conti bancari o delle carte di credito. Il "bug" si chiama "Heartbleed". Tra i siti più vulnerabili ci sarebbero soprattutto Yahoo! e il suo social media Tumblr, e poi Flickr e Oculus, ma sarebbero a rischio anche Facebook e Amazon.
A lanciare l'allarme su quella che è la più grande fuga di dati in Rete della storia, sono stati sia un gruppo di ricercatori finlandesi che lavorano per una società di sicurezza di Saratoga, in California, sia due esperti della sicurezza di Google.
"'Heartbleed' potrebbe aver causato la più grande fuga di dati della storia di internet, a vantaggio di hacker che hanno sfruttato e continuerebbero a sfruttare questa vulnerabilita' della rete. In pratica - spiega il New York Times - ad essersi 'rotto' sarebbe quella sorta di lucchetto (riconoscibile con la sigla 'https') che garantisce la protezione delle informazioni piu' sensibili di chiunque navighi sul web". Si tratta del sistema "OpenSSL", il software più diffuso che ad oggi viene utilizzato per il criptaggio di due terzi dei server in tutto il mondo.
Non si esclude che in passato siano stati affetti dal 'bug' tutti i colossi della rete: da Facebook a Google, da Wikipedia ad Amazon, da Twitter ad Apple fino a Microsoft.
La scoperta di questa enorme falla nella rete potrebbe rendere urgente un cambio di password per tutti gli utenti di Internet coinvolti, ma anche costringere i siti web interessati a cambiare le chiavi virtuali attraverso cui vengono criptati i messaggi e i dati scambiati tra i siti e i loro utenti o clienti. Quello che rende particolarmente pericoloso "Heartbleed", spiegano gli esperti, è che può essere utilizzato dai pirati informatici senza che questi, una volta carpite e rubate le informazioni volute, lascino dietro di sé alcuna traccia digitale. Insomma, impossibile individuarli.
Facebook, da parte sua, ha fatto sapere di aver "attivato un potenziamento della protezione nell'ambito del sistema OpenSSL prima che il problema del bug Heartbleed fosse reso noto. Attualmente il social network non ha rilevato nessuna attività sospetta sugli account Facebook delle persone e continua a monitorare la situazione molto attentamente".