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Agcom vara le regole per i siti web: dovranno verificare la maggiore età degli utenti

Le disposizioni, introdotte in attuazione della legge 13 novembre 2023, nota anche come decreto Caivano, mirano a rafforzare la tutela dei minori nell’ambiente digitale

18 Apr 2025 - 16:24
 © Grok

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L'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (Agcom) ha dato il via libera alle nuove linee guida che regolano la verifica dell’età degli utenti da parte delle piattaforme di video sharing e dei siti web che diffondono contenuti sul territorio italiano. Le disposizioni, introdotte in attuazione della legge 13 novembre 2023, n. 159 - nota anche come “decreto Caivano” - mirano a rafforzare la tutela dei minori nell’ambiente digitale, contrastando l’accesso a contenuti potenzialmente dannosi.

Le piattaforme coinvolte dovranno adottare sistemi efficaci per accertare che gli utenti abbiano raggiunto la maggiore età. A partire dalla pubblicazione ufficiale della delibera, i soggetti interessati disporranno di un periodo di sei mesi per adeguarsi alle nuove regole. L'obiettivo primario è garantire un contesto online più sicuro per bambini e adolescenti, prevenendo esposizioni inadeguate e rischi connessi alla fruizione di determinati contenuti.

La consultazione pubblica

 Le modalità tecniche delineate dall'Autorità, acquisito il parere favorevole del Garante per la protezione dei dati personali, sono state sottoposte a una consultazione pubblica che ha visto la partecipazione di 13 soggetti, tra cui istituzioni, associazioni di categoria e di consumatori, e piattaforme di condivisione video. Conclusa la consultazione, l'Autorità ha notificato lo schema di provvedimento alla Commissione europea, la quale ha fornito un parere circostanziato, preso in massima considerazione dall'Autorità. Entro sei mesi dalla pubblicazione della delibera, le piattaforme e i siti dovranno adeguarsi alle relative disposizioni.

Identificazione e autenticazione

 Il sistema di verifica dell'età definito prevede l'intervento, per la fornitura della prova della maggiore età, di soggetti terzi indipendenti certificati, definendo un processo basato sui due passaggi, logicamente separati, della identificazione e autenticazione della persona identificata, per ciascuna sessione di utilizzo del servizio regolamentato (ad es., la fornitura di contenuti pornografici tramite sito o piattaforma web).

L'App per la generazione e la certificazione della "prova dell'età"

 Nel caso di sistemi di verifica dell'età basati sull'uso di applicativi installati sul dispositivo, è messa a disposizione dell'utente una App per la generazione e la certificazione della "prova dell'età" (es. App del portafoglio di identità digitale, oppure App per la gestione dell'identità digitale, etc.), utilizzabile per qualunque finalità che richieda una identificazione. L'utente può, quindi, effettuare l'identificazione e fornire la prova dell'età al sito web o piattaforma visitata direttamente utilizzando l'App installata sul proprio dispositivo.

Rispetto della privacy mantenuto

 Tale sistema - spiega l'Agcom in una nota - assicura un livello di sicurezza adeguato al rischio e il rispetto della minimizzazione dei dati personali raccolti. Il meccanismo di "doppio anonimato" non consente infatti ai fornitori di verifica dell'età di sapere per quale servizio viene emessa la prova dell'età. Allo stesso tempo, la prova fornita al sito web o alla piattaforma non contiene dati identificativi dell'utente.

I principi tutelati dai sistemi introdotti

 Ai fini della realizzazione dei sistemi di garanzia dell'età, l'Autorità ha adottato un approccio tecnologicamente neutrale, stabilendo tuttavia i principi e i requisiti che devono essere soddisfatti dai sistemi introdotti, tra i quali: proporzionalità (intesa come equilibrio tra i mezzi utilizzati per la verifica dell'età e impatto sulla limitazione dei diritti delle persone); protezione dei dati personali; sicurezza informatica; precisione ed efficacia (il sistema di age assurance deve essere efficace in termini di contenimento dell'errore nella determinazione dell'età); accessibilità e facilità d'uso; inclusività e non discriminazione; formazione e informazione degli utenti; gestione efficace dei reclami degli utenti.

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