Il telefono che cambiò il mondo

Apple, dieci anni fa Steve Jobs lanciava il primo iPhone

Da allora, partì l'ultima rivoluzione tecnologica destinata a cambiare il mondo

di Alberto Barachini
06 Gen 2017 - 19:46
 ©  Afp

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La presentazione del primo Iphone, fatta da Steve Jobs alle 9,41 del 9 gennaio di dieci anni fa, me la ricordo molto bene. Fu una piccola rivoluzione nelle nostre vite tecnologiche. Da quel giorno, se ci fate caso, ogni immagine pubblicitaria del melafonino mostra quell’ora sul display. Io, come molti altri appassionati di innovazione, mi ero innamorato della tecnologia Apple utilizzando un Ipod, ma il mio cellulare, dopo aver provato praticamente tutti i prototipi pretouch (Nokia Communicator, Psion Treo, ecc), era un Htc che si usava con un pennino e che giudicavo piuttosto moderno.

Non essendo distribuito in Italia, il primo l’Iphone lo potevi comprare soltanto in America, cosa che feci pochi mesi dopo, appena ne ebbi l’occasione.

Una volta acquistato però, per poterlo usare con le nostre Sim, doveva essere crackato con dei software speciali e abbastanza complicati. Completata l’operazione ricordo l’impressione netta di avere tra le mani un oggetto venuto dal futuro. L'assenza di tasti fisici per comporre i numeri o mandare messaggi, la risposta veloce e sensibile dello schermo erano sensazioni nuove, magiche e magnetiche. E infatti da quell’oggetto non mi sono staccato per mesi, cominciando gradualmente, a mia parziale insaputa, a diventarne dipendente. Non tutto era ovviamente perfetto e il successo iniziale non fu incontrastato come molti pensano, anzi ricordo che diversi utenti, e anche alcuni esperti, criticavano ad esempio l’assenza della funzione per mandare gli Mms (chi li usa più oggi?) oppure la chiusura di un software blindato e non modificabile dall’acquirente.

La rivoluzione di Steve Jobs era solo all’inizio, in poco tempo la Apple ci abituò ad usare la nostra carta di credito per comprare non solo la musica, ma anche le applicazioni, i film e soprattutto a concepire come normale fare acquisti on line. La concorrenza però non è stata a guardare per molto tempo, pochi mesi dopo l’arrivo del primo Iphone Google lanciò il primo sistema operativo aperto per cellulari destinato anch’esso a cambiare la storia: Android. Da quel momento è stata una rincorsa continua tra modelli, software e hardware, un inseguimento che oggi sembra aver completato diverse tappe intermedie. Basti pensare che tra gli stand del Ces 2017 in corso a Las Vegas, disertato come tradizione da Apple, ci sono decine di fratellini dell’Iphone, ma di fabbricazione coreana o cinese. Modelli quasi indistinguibili a prima vista dall’originale, ma dal costo, in alcuni casi, di quasi un terzo. Una comparazione delle prestazioni e della stabilità non sarebbe corretta, sono prodotti diversi, ma di certo hanno una potentissima fascia di mercato, che allo stesso prezzo di un iPhone può acquistare un telefono o un tablet e un pc portatile.

La comparsa dell’Iphone fece di fatto scomparire dalla scena intere aziende come la finlandese Nokia, la svedese Ericcson, la canadese Blackberry e l’americana Motorola. Ora la Apple di Tim Cook deve vedersela con i coreani di Samsung e Lg e i cinesi di Huawei, Honor e Zte e la partita non è per nulla scontata, perché dieci anni nella tecnologia sono un’intera era geologica.

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