I due big della tecnologia corrono in soccorso degli stati che non hanno sviluppato una propria app per tracciare i contatti dei soggetti positivi
App per il tracciamento © Ansa
Nella lotta al Covid-19, la tecnologia sta ricoprendo un ruolo fondamentale. I due colossi informatici, Apple e Google, hanno deciso di aggiungere una nuova funzione ai sistemi operativi dei loro smartphone per consentire alle autorità sanitarie di tracciare i contatti dei positivi, senza la necessità di creare un'applicazione dedicata.
Apple prima di Android - Si tratta di una novità già disponibile su iOS, sistema operativo degli iPhone, con l'aggiornamento alla versione 13.7. Mentre per gli smartphone Android bisognerà aspettare gli upgrade che Google renderà disponibili nelle prossime settimane per le edizioni dalla 6 in poi. Nel caso di iOS, ogni utente potrà decidere se attivare oppure no la funzione di tracciamento. Google, invece, ha deciso di seguire una strada differente: per attivare la nuova opzione sarà necessario scaricare un'applicazione creata dal colosso americano, che sarà disponibile sullo store di Google Play. Le autorità sanitarie dei singoli Paesi dovranno ugualmente fornire informazioni sulle misure da adottare nel caso in cui venga rilevato il contatto con un positivo.
La collaborazione tra i due colossi informatici - Risale allo scorso aprile l'annuncio della collaborazione tra Apple e Google per realizzare un sistema condiviso di contact tracing. Il progetto, portato avanti in tempi record, ha permesso ai governi di realizzare delle applicazioni che, attraverso l'utilizzo del Bluetooth, permettono l'invio di notifiche. in caso di contatto prolungato con un positivo, ai soggetti che le hanno scaricate sui propri smartphone. Questa soluzione, però, ha mostrato presto i suoi limiti. Le app create dai diversi Paesi non dialogano tra loro e sono disponibili solo per alcuni smartphone. Inoltre, molti governi non sono riusciti a crearne una propria a causa della mancanza di risorse e di infrastrutture. Per questi motivi, i due colossi americani hanno deciso di cambiare strategia e di lavorare a un aggiornamento dei sistemi operativi che permetta di rilevare l'esposizione al virus, sollevando i governi dall'onere di dover creare un'applicazione apposita.
Immuni e le altre app - La novità non riguarderà i Paesi nei quali sono già disponibili applicazioni per il tracciamento dei contatti, come nel caso dell'Italia che ha sviluppato "Immuni".