Dalle gare di Forza agli zombi di Dead Rising 3: ce n'è per tutti i gusti
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Una console, per sua natura, non è che una scatola vuota senza giochi. E questo Microsoft l'ha capito, tanto da aver deciso di scendere in campo con una line up di lancio davvero agguerrita e capace di soddisfare tutti i gusti. Oltre ai titoli già visti per le "vecchie" console (Assassin's Creed Blackflag, Call of Duty Ghost, NBA 2k14, Battlefield 4, Lego Marvel Superheroes, Need for Speed Rivals, Skylander Swap Force, Just Dance 2014), arrivano Dead Rising 3, Ryse, Zoo Tychoon, Forza Motosport 5, Crimson Dragon, Killer Instinct, LocoCycle, Power Golf, Zumba Fitness e Fighter Within in esclusiva per Xbox One. Un bel bouquet dal quale scegliere il fiore che più si abbina al proprio vestito.
Tra di questi, il vero titolo next-gen è sicuramente Ryse. Finalmente una nuova serie, ambientata nell'antica Roma (o meglio, una versione decisamente pop e poco storica, un po' come il Gladiatore), che mette il giocatore nei panni di un soldato che deve salvare l'impero e una sorta di piagnucoloso Nerone da un'invasione barbara. Trama a parte, si tratta di uno spettacolo decisamente unico per gli occhi, con un dettaglio incredibile nella ricostruzione degli ambienti, delle armature, dei personaggi. Non solo sembra di essere in un film d'azione hollywoodiano, ma tutto ha una coerenza stilistica che difficilmente si vede anche in produzioni cinematografiche milionarie. Ma fosse tutto qui, saremmo davanti a uno spettacolo tanto bello quanto inutile. Invece Ryse è soprattutto divertente da giocare. Diciamocelo, chi non ha sognato di combattere con il gladio in mano contro una schiera di barbari inferociti? Ora si possono menare fendenti, costruire mosse spettacolari, usare catapulte e lance, quasi sentire l'odore della polvere o gli schizzi di sangue addosso. Ecco, se Ryse ha un difetto, è l'eccessiva violenza che lo porta, a tratti, a diventare un pulp un po' troppo fine a se stesso. Per il resto, in attesa di verificare a fondo la modalità multigiocatore, è decisamente il miglior titolo di questa generazione (e come disse qualcuno, il miglior Ryse della serie!).
Dead Rising 3 è un altro buon motivo per possedere Xbox One. Pur non avendo minimamente la qualità visiva di Ryse (da un punto di vista tecnico, numero di zombi a parte, è decisamente old gen), è molto divertente. L'epidemia di non morti viene letta con occhi scanzonati e fuori di testa (l'impronta made in Japan è decisamente visibile), con nugoli di creature goffe e lente da affrontare e affettare con un arsenale tutto da ridere. E' possibile colpirli con quasi tutti gli oggetti, dalle mazze da baseball allo scopettone per il bagno, ma anche creare nuovi strumenti di non morte combinando oggetti tra di loro. E così un vestito da drago può seminare il terrore come un secchio pieno di chiodi. L'ambientazione aperta, poi, favorisce uno stile di gioco decisamente votato al girovagare in libertà. Senza troppi pensieri e con molti momenti da "non ci posso credere che l'abbiano fatto davvero".
Se poi amate i giochi di guida, Forza Motosport 5 sarà capace di intrattenervi per molto tempo. Il modello simulativo è sempre stato all'avanguardia, ma ora si arricchisce di una grafica fotorealistica. Uscire da una galleria e coprirsi gli occhi perché abbagliati dal sole è un'esperienza unica. Se a questo si aggiungono un parco auto non sterminato ma solido, con vetture riprodotte nei minimi dettagli, e piste dettagliate e varie, il mix sembra azzeccato. Da segnalare, poi, che non si guida mai contro vetture condotte dalla sola intelligenza artificiale. Xbox One, infatti, accumula partita dopo partita dati sul modo di guidare del giocatore, creando di fatto un "Drivatar" capace di comportarsi in sua assenza come farebbe lui. E che gareggia in giro per il mondo, vincendo o perdendo a seconda dell'abilità di chi lo ha "costruito".
Per i più piccoli, Zoo Tychoon è una buona alternativa. Si tratta di costruire e gestire il proprio zoo, dalla sistemazione della gabbie fino allo sfamare gli animali (con il Kinect). Per il resto, Killer Instinct segna il ritorno di una vecchia serie ed è un ottimo picchiaduro, mentre LocoCycle vince a mani basse il premio come titolo più fuori di testa dell'anno. D'altronde guidare una moto che sembra uscita da Tron che si tira dietro un meccanico attaccato alla marmitta e lo usa come arma contro improbabili nemici, è un'esperienza il giusto surreale. Crimson Dragon non convince appieno (bello guidare i draghi, ma non se il sistema di controllo non funziona come dovrebbe), mentre un capitolo a parte meriterebbe Fifa e la sua modalità, unica, vecchie glorie. Indossare i panni di Maradona, Gullit o Baggio è un'esperienza affascinante, soprattutto grazie alla grafica fotorealistica.
L'impressione, comunque, è che ci sia già diche divertirsi a lungo. E che, una volta accesa, tutte le polemiche sull'impossibilità di giocare ai vecchi titoli su Xbox 360 (scelta tecnicamente obbligata peraltro condivisa con la concorrenza) spariranno alla prima curva di Forza o alla vista del Colosseo.