nuova fabbrica a cameri

Aerei e jet fatti con la stampante 3DIn Piemonte apre la fabbrica del futuro

Inaugurato a Cameri (Novara) l’impianto di Avio Aero dotato di tecnologie all'avanguardia ed ecosostenibili

16 Dic 2013 - 13:59

Tecnicamente si parla di additive manufacturing per l'aeronautica. In pratica significa che gli aerei del futuro saranno costruiti grazie a una stampante 3D. A Cameri, in provincia di Novara, è stato inaugurato uno degli stabilimenti più innovativi al mondo nella produzione di componenti per motori di aerei ed elicotteri civili e militari. Si tratta del nuovo impianto di Avio Aero, società controllata al 100% da General Electric, in cui verranno realizzati, a partire da un modello digitale, oggetti solidi di qualunque forma grazie all’aggregazione di polveri di speciali leghe metalliche.

Con i suoi 2.400 metri quadrati lo stabilimento di Cameri potrà ospitare fino a 60 macchine per la realizzazione di componenti in additive manufacturing. Questa tecnologia risponde alle principali sfide dell'industria aeronautica come la riduzione dei pesi e la riduzione dei tempi di produzione dei componenti, che utilizzano leghe metalliche sempre più innovative e resistenti. La produzione in 3D consiste proprio nel mettere assieme dei pezzi partendo da polveri dei metalli di base e fuse insieme, uno strato dopo l'altro, da un fascio di luce laser o di elettroni. Rispetto alle tecnologie tradizionali che impiegano in media quattro chilogrammi di materia prima per un chilo di prodotto finito, la nuova tecnologia consente l'impiego di appena 1,1 chilogrammi di materia prima. Con un taglio del 95% dei materiali, del 90% delle energie, del 90% dei gas serra. "Questo stabilimento è un esempio di come il Paese può risollevarsi. In un momento di grande crisi è un segnale importante", ha detto il Ministro dello Sviluppo Economico, Flavio Zanonato presente all'inaugurazione. "Lo stabilimento che inauguriamo è il risultato dell’impegno e della passione dei nostri tecnici e ingegneri, nonché della stretta collaborazione che coltiviamo con università, centri di ricerca e con il tessuto industriale di piccole e medie imprese sul territorio italiano", ha detto l'amministratore delegato di Avio Aero Riccardo Procacci.

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