Dato lo scarso interesse degli adolescenti per la religione, un gruppo di ragazzi ha deciso di riscrivere il testo sacro in un linguaggio più adatto ai "millenials"
La Bibbia, uno dei libri più tradotti al mondo, cerca di avvicinarsi al mondo dei giovani. Da una indagine del "Pew Research Center" di Washington si evince come gli adolescenti statunitensi siano poco coinvolti dalla religione: alcuni ragazzi hanno dunque deciso di riscrivere il testo sacro con le emoji, ovvero le faccine usate per le chat e nei social network.
"Volevo rendere un versetto della Bibbia simile a un tweet, contraendo però i caratteri. Penso che tra cento anni ci sarà un testo completamente in emoji "- ha detto al Guardian Australia uno degli autori del progetto, che preferisce rimanere nell'anonimato. La sua forza di volontà si è concretizzata in un libro di 3.300 pagine, avente come sottotitolo "Le scritture per i millenials", ovvero per la generazione di ragazzi nati dalla fine degli Ottanta. La Bibbia in emoji è disponibile su iTunes, ed è altresì divulgata su Twitter. Inoltre, sul sito BibleEmoji, si può direttamente immettere un versetto del testo sacro e consultare subito la sua traduzione in emoji.
Non è però il primo esperimento in tal senso: è tuttora in corso il progetto di tre ricercatori italiani che punta alla traduzione in emoji de "Le avventure di Pinocchio" di Collodi, con il prezioso aiuto degli utenti di Twitter. Sul Guardian, nel 2015, c'è stata la riscrittura in emoji del "Discorso sullo stato dell'Unione" di Barack Obama, una relazione tenuta dal presidente americano di fronte al Congresso sullo stato degli USA sotto un profilo sociale, economico e politico, nonché sui progetti per il futuro della nazione.