Avventura a lieto fine

Da aiuto cuoco a "esperto" di meteoriti Tutto iniziò con i regali per la laurea....

Epifanio Vaccaro era sbarcato a Londra con pochi soldi e tante speranze: dopo anni di gavetta ora ha coronato il suo sogno di diventare geologo e la Nasa gli ha messo gli occhi addosso. Una storia che può servire da esempio

05 Nov 2014 - 19:01
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È partito per l'Inghilterra con i soldi ricevuti in regalo per la laurea e per campare ha iniziato a fare il cuoco. Dopo pochi anni, il giovane guardato oggi con attenzione dalla NASA, è diventato un'autorità mondiale in Scienze Planetarie ed il prossimo dicembre presenterà in Giappone le sue tecniche utilizzate per studiare i meteoriti. Questa la storia del 38enne Epifanio Vaccaro, nato e cresciuto a Favara, piccolo paese in provincia di Agrigento.

Dopo la maturità frequenta l'università di Palermo laureandosi nel 2005 in Geologia indirizzo vulcanologico-petrografico. La sera della festa con i parenti e amici – racconta Vaccaro – speravo di ricevere soltanto regali in busta, così da riuscire a pagarmi il biglietto per Londra e iniziare una nuova vita.

Da aiuto cuoco a "esperto" di meteoriti Tutto iniziò con i regali per la laurea....

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Con quella laurea in tasca, in Sicilia avrebbe fatto ben poco. Fu così che due giorni dopo la laurea il giovane, con in tasca 600 euro, acquista un biglietto e parte per Londra. L'inizio di quella esperienza fu terribile. Ricorda Vaccaro: "Non parlavo bene l'inglese, la mia cadenza tipica dell'agrigentino non mi aiutava di certo.

L'unico lavoro che riuscii a trovare fu in un ristorante italiano come aiuto cuoco: ci lavorai per sette mesi. Vivevo in un piccolo appartamento con altri dieci ragazzi, nella mia minuscola stanza c'erano solo un letto e una scrivania. Il bagno era in comune. Lavoravo in cucina dalle 9,30 alle 15 e dalle 17 alle 23, sette giorni su sette". Nella pausa, Vaccaro inizia a frequentare corsi di inglese. Un periodo non certo facile, fatto di continue telefonate dalla Sicilia in cui parenti e amici gli chiedevano di ritornare.

Dopo sette mesi di 'fornelli', gli si presenta un'occasione in una catena di caffetteria in stile 'Starbucks': in quattro mesi diventa manager. Fu proprio nel periodo in cui lavorava nella caffetteria che Vaccaro seppe di un corso sulle analisi mineralogiche con l'utilizzo del Microscopio Elettronico a Scansione (SEM) presso il Museo di Storia Naturale di Londra. Era l'occasione giusta.

"Dopo il corso ho iniziato un progetto di volontariato al Museo: facevo analisi mineralogiche sui meteoriti. Fu allora che il Museo di Storia Naturale di Londra mi offrì un posto come curatore della collezione di rocce terrestri e minerali".

Allo scadere del contratto Vaccaro è selezionato per un corso di formazione all'Università di Copenaghen al dipartimento STARPLAN (formazione di stelle e pianeti), ma dal museo di Londra arriva un'altra proposta: una specializzazione in Scienze Planetarie in collaborazione con la Open University.

"Questo progetto analizza i meteoriti primitivi che abbiamo in prestito dalla NASA, e in particolare stiamo studiando la matrice che è considerata il residuo del disco protoplanetario dal quale si sono originati i pianeti del nostro sistema solare. Lo scopo del progetto è di comprendere meglio il materiale primordiale che ha formato i pianeti e il meccanismo di accrezione".

Lo scorso mese di settembre, lo scienziato ha presentato i dati preliminari del suo studio al '77° Meeting of the Meteoritical Society’, tenutosi a Casablanca, in Marocco. “Durante questo meeting ho avuto modo di incontrare i membri della JAXA (The Japan Aerospace Exploration Agency) che mi hanno invitato il prossimo cinque dicembre a Sagamihara, vicino Tokyo, per il '2nd Symposium of Solar System Materials’. In quel frangente presenterò le tecniche che sto utilizzando per studiare i meteoriti. Ci sarà anche la NASA, molto interessata alla missione 'Hayabusa 2’ della JAXA”.

Proprio l’agenzia spaziale americana sta preparando una missione spaziale simile a quella giapponese chiamata “OSIRIS-Rex“ che andrà a campionare l`asteroide “101955 Bennu”. Il lancio della navicella spaziale 'Hayabusa 2' della JAXA è previsto per il prossimo 30 novembre: ritornerà sulla terra con i campioni da analizzare nel 2020. Per allora, conclude il professore Vaccaro che in questi anni ha pure trovato l'amore sposandosi con una programmatrice giapponese, avremo affinato le nostre tecniche.

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