I tre importanti istituti erano stati coinvolti loro malgrado in un'operazione commerciale a sfondo hot
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Su PornHub non vi sarà più alcuna traccia delle opere d'arte presenti al Louvre, al Prado e agli Uffizi di Firenze. La vittoria è arrivata qualche giorno fa, pubblicata sull'edizione online di The Art Newspaper, ma volutamente tenuta in sordina dai tre musei capofila della battaglia legale lanciata contro il sito dopo l'onta di essere stati coinvolti loro malgrado in un'operazione commerciale a sfondo hot. I tre musei infatti si rifiutano di fare pubblicità.
Classic Nudes, l'iniziativa di PornHub Intanto però Pornhub, che a fine luglio aveva lanciato con grande clamore la sua Classic Nudes, una guida dei quadri più erotici coinvolgendo opere celeberrime dell'arte mondiale in video a luci rosse, è stato costretto a una marcia indietro ritirando almeno i filmati relativi alle opere del Louvre, del Prado e degli Uffizi, i tre musei che per primi hanno alzato la voce minacciando il ricorso ad azioni legali puntate innanzitutto sulle regole del diritto d'autore.
Nel mirino la "Venere di Urbino" In particolare, gli Uffizi si sono opposti all'uso da parte di Pornhub della "Venere di Urbino" di Tiziano che era stata usata in una ricostruzione pornografica con una coppia amatoriale di adulti. E poi per difendere la Venere di Botticelli replicata sulla guida di Pornhub da una performance di Ilona Staller, in arte Cicciolina icona dell'hardcore anni '80 ed ex moglie di Jeff Koons, l'artista visivo più pagato al mondo.
Il codice in Italia In Italia il codice dei beni culturali consente l'uso a fini commerciali delle immagini di un museo (opere comprese) purché ci sia però l'approvazione del museo al quale spetta il diritto di stabilire le modalità e di chiedere anche il pagamento di un canone. Autorizzazione che nel caso del museo fiorentino non era stata né richiesta né accordata. Da The Art Newspaper fanno notare però che su Classic Nudes sono rimasti ancora altri video legati ad altri musei tra cui il Musée d'Orsay di Parigi, la National Gallery di Londra e il Metropolitan Museum of Art di New York.