La società di Palo Alto si conformerà alla recente sentenza della Corte dell’Unione Europea
© -afp
Google dovrebbe iniziare a rimuovere i primi link dal motore di ricerca, in Europa, a partire da fine giugno. Il colosso di Mountain View, come riportato dal New York Times, eliminerà i collegamenti in seguito alla sentenza della Corte dell'Unione Europea che riguarda il diritto all'oblio. Per uniformarsi all'ordinanza, la società di Palo Alto ha messo in piedi un gruppo di esperti della privacy e studiosi. Tra i componenti del team ci sarà anche Jimmy Wales, fondatore di Wikipedia, che si è detto fortemente contrario alla decisione della Corte dell'Unione Europea. Google, il mese scorso, aveva già reso disponibile un modulo base per la richiesta di rimozione dei link dal motore di ricerca.
Secondo il quotidiano newyorkese, inoltre, le richieste ammontano a oltre 50 mila e, sono nelle prime 24 ore, sono pervenute oltre 12 mila richieste di cancellazione di collegamenti web dal motore di ricerca di Mountain View. I cittadini europei, compilando il modulo, dovranno elencare i link che vorrebbero levare da Google e, inoltre, dovranno spiegare le motivazioni della rimozione.
Ma come funzionerà la rimozione? Un team interno a Google, coordinato dal dipartimento legale, esaminerà ogni singola richiesta pervenuta attraverso la regolare documentazione, e valuterà se soddisferà i requisiti richiesti per la rimozione. Se il team approverà la richiesta, allora Google toglierà il collegamento web nei Paesi dell'Unione Europea, ma anche in Svizzera, Norvegia, Islanda e Liechtenstein.
Questa rimozione, però, ha già più di una falla. La prima è che il link non sarà disponibile su “google.it” (dominio italiano), su “google.fr” (dominio francese) o su “google.de” (dominio tedesco) ma sarà disponibile su “google.com”. La seconda, invece, riguarda un dubbio che ancora non è stato risolto. Non si sa ancora, infatti, se possono chiedere la rimozione dei collegamenti web anche i cittadini europei che vivono fuori dall'Europa, per esempio negli Stati Uniti o in Australia.
Ma cosa è il diritto all'oblio? Per diritto all'oblio si intende una forma di garanzia che prevede la non divulgazione di precedenti pregiudizievoli dell'onore di una persona, senza particolari motivi. In altre parole, non è legittimo divulgare informazioni riguardo delle condanne ricevute dalla singola persona se il fatto è ormai remoto nel tempo.
La recente sentenza della Corte dell'Unione Europa si è pronunciata sulla richiesta di Mario Costeja. L'uomo, spagnolo, cercando il suo nome sul motore di ricerca, aveva notato che tra i vari link ne compariva anche uno riguardante l'avviso di una sua proprietà messa all'asta per un debito non pagato. Costeja, però, successivamente, aveva saldato il debito e, dunque, aveva richiesto la rimozione dell'informazione da Google