Le informazioni erano custodite in un archivio non protetto da password: server chiuso, si cerca il colpevole
Facebook continua ad avere problemi in materia di sicurezza. Stando a quanto riportato dal sito di informazione tecnologica Techcrunch, i dati personali di 419 milioni di utenti sarebbero stati trovati in un archivio liberamente accessibile e non protetto da password. La società che gestisce il server ha dichiarato di aver chiuso il database dopo la segnalazione di Techcrunch, ma resta il giallo su chi l’abbia creato.
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I dati raccolti e il rischio per gli utenti - All’interno del database sono state ritrovate delle schede che comprendevano, oltre ad un numero seriale unico per ogni utente, informazioni quali nome, cognome, posizione geografica e numero di telefono. Il rischio per gli utenti è che i numeri di telefono possano essere clonati ed utilizzati per cambiare la password dei vari account.
Le dichiarazioni di Facebook - La portavoce del social network Jay Nancarrow ha dichiarato: “Questi dati sono vecchi, ottenuti prima che Facebook vietasse l’accesso ai numeri di telefono”. La società di Menlo Park ha infatti eliminato la possibilità di identificare un utente dal suo numero di telefono dopo lo scandalo Cambridge Analytica. “Il database è stato chiuso e non abbiamo ragione di pensare che i dati dei nostri utenti siano stati compromessi” ha concluso la portavoce.