Secondo Greatfire.org, che monitora la libertà di espressione online nel paese, il governo avrebbe attivato un firewall per la sorveglianza in rete
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Un giallo informatico sta coinvolgendo Google e il governo cinese. Da mesi il servizio di posta elettronica Gmail subisce interruzioni del servizio e da venerdì, come emerge dal Transparency report di Google, che mostra il traffico in tempo reale dei servizi dell'azienda, risulta un crollo di accessi a Gmail nel paese. "Il governo vuole limitare la presenza di Google in Cina e indebolire il suo mercato oltreoceano", ha dichiarato un attivista di Greatfire.org, un sito che monitora la libertà di espressione online in Cina.
Secondo gli attivisti, il governo avrebbe attivato il Golden shield project, conosciuto anche come Great firewall, uno dei più sofisticati meccanismi di sorveglianza di internet al mondo, per bloccare le email con gli indirizzi gmail.com e scoraggiarne l'utilizzo da parte degli utenti.
Una secca smentita è arrivata dalla portavoce del ministero degli Affari esteri cinese, Hua Chunying, che ha dichiarato che il governo non è conoscenza del blocco del servizio di posta elettronica di Google e ha ribadito gli impegni presi dal Paese per attirare e sostenere investitori stranieri interessati a operare in Cina.