Lanciato negli anni 1990, è divenuto uno dei simboli di Microsoft rappresentando il 95% dell'uso di browser. Prima Firefox e poi Chrome hanno sottratto quote e la percentuale di uso di Internet Explorer è calata al 20% del totale
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Microsoft manda Internet Explorer in pensione. Il nuovo browser, che arriverà con la prossima versione del sistema operativo Windows, si chiama in codice "Project Spartan". Lanciato negli anni 1990, Internet Explorer è divenuto uno dei simboli di Microsoft, che lo ha introdotto come concorrente di Netscape, offrendolo gratuitamente con il suo sistema operativo.
In soli tre anni Microsoft era riuscita nel suo obiettivo, con Internet Explorer che rappresentava il 95% dell'uso di browser.
Con Spartan - riporta il Financial Times -, Microsoft spera di colmare le debolezze di Explorer e dar vita a un browser che di adatti meglio alla vita digitale vissuta su vari dispositivi. Nonostante sia stato una volta usato da quasi un miliardo di persone, Explorer non sembra essere più adatto alla nuova generazione. "Nella guerra del futuro, che è il mobile, stanno perdendo. Nessuno scarica Internet Explorer sui propri dispositivi mobili", affermano alcuni analisti. Microsoft non è infatti stata in grado di rendere Internet Explorer parte integrante della vita quotidiana: "Non piace, viene usato - mettono in evidenza gli analisti - solo perché è preimpostato sui computer e perché il suo uso è imposto dalle aziende.
Prima Firefox e poi Chrome hanno sottratto quote a Internet Explorer, la cui percentuale di uso è calata al 20% del totale, con Chrome al 50%. Il nome Internet Explorer vivrà comunque ancora per un po', con una nuova versione che sarà inclusa nel prossimo lancio di Windows insieme a Spartan per facilitare la vita alle aziende che sviluppano software per lavorare con il browser.