Nasce l’educatore 4.0, che predispone la piattaforma digitale per rispondere ai bisogni di bambini e ragazzi con questa sindrome
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HomeMate è la piattaforma digitale, ideata dalla start up milanese Lorf, per migliorare la qualità della vita delle persone affette da autismo. Grazie all’uso della tecnologia, basata sull’ingegneria informatica ed elettronica, l’applicazione, fruibile sul mobile, ottimizza l’interazione di queste persone non solo con il mondo circostante, ma anche tra le mura domestiche.
Parte fondamentale del progetto è il Life Mentor, un educatore 4.0, capace di rispondere appieno ai bisogni dei soggetti affetti dalla sindrome e di predisporre la piattaforma HomeMate, affinché questi possano interagire in modo ottimale. Il co-fondatore di Lorf, Andrea Buragina, padre di un bambino autistico di 11 anni, ha avviato questo progetto perché vicino alla tematica e convinto dell’impatto positivo sui costi per l’assistenza di queste persone. Per Buragina, HomeMate non sarebbe potuta partire senza l’aiuto di Fabula Onlus, una cooperativa sociale con un'esperienza consolidata nell'ambito dell'autismo.
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Come start up innovativa, la Lorf ha ottenuto lo status di B-Corp (Benefit Corporation), che rappresenta il grado più elevato per le imprese impegnate nel sociale. HomeMate non è però la prima soluzione digitale promossa dall’azienda, che in passato ha lanciato Loveorfriends, un app mobile pensata per favorire la socializzazione delle persone affette da autismo. Con entrambi i progetti, la start up si propone di utilizzare internet come mezzo per facilitare l’interazione con il mondo esterno, creando soprattutto per i ragazzi una rete di contatti.