l'accusa del garante della privacy

Il Belgio porta Facebook in tribunale: "Spia come la Nsa"

Il social network di Mark Zuckerberg è accusato di monitorare anche chi non ha un profilo. Rischia una multa di 250 mila euro al giorno

22 Set 2015 - 17:46
 © facebook

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“Facebook sta spiando gli utenti europei, proprio come ha fatto la Nsa, solo in un modo diverso”. Non usa mezzi termini Frederic Debusseré, l'avvocato che rappresenta la commissione belga per la Privacy (Bpc) si scaglia contro il social network fondato da Mark Zuckeberg. E, stando a quanto riporta il Guardian, in tribunale lo accusa di monitorare non soltanto ogni utente iscritto, ma anche tutti quelli che, pur non avendo un profilo, sono entrati in contatto con la piattaforma americana.

Il ruolo dei cookie - La “colpa” è dei cookie, quei file capaci di riconoscere chiunque torni su un determinato sito, così da riuscire a proporgli pubblicità e contenuti mirati. Un escamotage tecnico che permetterebbe al social network di agganciare qualsiasi tipo d'internauta. Anche chi, per esempio, s'è imbattuto per sbaglio in un generico "Mi piace”.

La risposta di Facebook - Dal canto suo, Facebook nega ogni accusa. E, anzi, rilancia: "Mostreremo in tribunale come la nostra tecnologia protegga le persone dallo spam, dai malware e da altri attacchi", ha fatto sapere un portavoce del social di Menlo Park. Che rischia una multa di 250 mila euro al giorno.

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