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L'esperimento senza precedenti, atteso da decenni, è stato coordinato da Google. Il nuovo super processore impiega circa 200 secondi per campionare un'istanza di un circuito quantistico un milione di volte
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Atteso da decenni, il computer quantistico non è mai stato così reale. Lo dimostra l'esperimento senza precedenti, coordinato da Google e condotto fra Germania e Stati Uniti, in cui la macchina ha risolto in poco più di tre minuti un'operazione che a un computer tradizionale richiederebbe circa 10mila anni. Il dispositivo, descritto sulla rivista Nature, sfrutta le proprietà del mondo degli atomi per aumentare le capacità di calcolo.
Gli autori dello studio hanno realizzato un programma, una sorta di gioco matematico, che non ha ancora applicazioni e che il computer quantistico di Google, chiamato Sycamore, ha risolto in 200 secondi. Merito di un processore con 53 qubit, le unità di informazione di base di questi computer del futuro.
I computer quantistici non sono ancora una realtà, ma si stanno avvicinando progressivamente. L'Europa ha lanciato un ambizioso programma sulle tecnologie quantistiche finanziato dalla Commissione Ue con un miliardo di euro. L'iniziativa, che prevede dieci anni di lavoro, vede l'Italia impegnata in prima fila con il Cnr.
Non mancano però le polemiche. La stessa rivista Nature riporta sul suo sito quelle sollevate dalla Ibm, secondo la quale il suo supercomputer tradizionale più potente, chiamato Summit e grande come un campo di basket, avrebbe potuto risolvere il problema in soli due giorni e mezzo e non in 10mila anni.
"E' un passo significativo verso la cosiddetta supremazia quantistica, ossia della capacità di questi computer di svolgere un compito che a un computer tradizionale richiederebbe un tempo lunghissimo, che può anche andare oltre l'età conosciuta dell'universo", ha detto Augusto Smerzi, dell'Istituto Nazionale di Ottica del Cnr.