(poca) sicurezza digitale

In Italia la password più usata non è più 123456 ma...

I nostri connazionali dimostrano scarsa fantasia: admin balza al primo posto nella classifica e scalza la cara e tradizionale sequenza di numeri

17 Nov 2023 - 15:29

    © agenzia

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In Italia la password più usata nel 2023 non è più 123456, la tradizionale sequenza numerica  che passa al secondo posto, ma admn. Al terzo posto in questa classifica dove certamente non la fa da padrona la fantasiosa c'è proprio la parola password. È quanto emerge dall'analisi compilata annualmente dalla società tecnologica NordPass. A livello mondiale, la parola chiave più diffusa vede invece sempre primeggiare 123456, a dimostrazione che l'ingenuità su internet non ha confini, seguita da admin e 12345678.

© Tgcom24

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Dallo studio emerge che nel nostro Paese scivolano fuori dalle prime dieci posizioni grandi classici come ciaociao, juventus, napoli e martina che ricompaiono se si scorre dall'undicesimo posto insieme ai nomi francesco, corrado e riccardo. Da notare, a dimostrazione della pigrizia e della leggerezza degli utenti, admin è la password standard preimpostata.

Tra le altre osservazioni che emergono dell'analisi, quella che gli utenti usano le password più "deboli" per proteggere i propri account sulle piattaforme di streaming multimediale e quelle più "solide" per le piattaforme che offrono servizi finanziari. Quasi un terzo (il 31%) delle password più usate nel 2023 è una sequenza numerica. 

Non va meglio a livello mondiale. Sempre secondo la ricerca, la parola chiave più diffusa globalmente è 123456, seguita da admin e 12345678. Le curiosità dello studio non mancano: ad esempio, in Australia la password preferita è banned; Kento123! è nella lista di quelle usate in Malesia, in Gran Bretagna Unito domina il calcio tra le parole più usate con Liverpool, Arsenal e Chelsea.

Un mondo senza password

  Lo studio è stato redatto in collaborazione con ricercatori indipendenti, specializzati in indagini su incidenti di sicurezza informatica, valutando un database ricavato da diverse fonti di dominio pubblico, comprese quelle sul dark web.  Per evitare problemi, la soluzione è passare a un mondo senza password, ora è possibile grazie a diversi sistemi come Passkey che permette di certificare in maniera univoca la propria identità con la biometria, il volto e le impronte. Diversi colossi tecnologici fanno parte della Fido Alliance (Fast Identity Online), che si propone di accumunare in uno standard unico le diverse procedure di autenticazione per ridurre l'eccessiva dipendenza dalle password. 

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