Privacy più stringente per "impedire che i giovani vengano contattati da persone adulte che non conoscono"
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Niente più scatti pubblici che rischiano di attrarre malintenzionati e cyber-criminali. Instagram ha deciso di rafforzare la sua politica di privacy in favore dei minorenni. Il social di Mark Zuckerberg renderà in maniera automatica "privati" i nuovi account creati da chi ha meno di 18 anni. Per vedere i post o le stories, sarà necessario attendere l'approvazione dei diretti interessati.
La misura pensata dal quartier generale di Menlo Park non rappresenta un obbligo per i nuovi utenti: dopo l'iscrizione, sarà possibile in qualsiasi momento disattivare il profilo privato per tornare alla modalità pubblica.
Per i minori già presenti sulla piattaforma, il social mostrerà un avviso che evidenzia i vantaggi di avere un profilo privato e che spiega i passaggi necessari per accedere alle impostazioni sulla privacy del proprio account.
Lo scopo di questa modifica, come spiegato da Instagram stesso, è "impedire che i giovani vengano contattati da persone adulte che non conoscono o da cui non vogliono essere importunati".
"Anche se molte piattaforme prevedono un'età minima di 13 anni per potersi iscrivere, a quell'età non si ha una completa alfabetizzazione mediatica", ha dichiarato il senior vice president di Global Trends David Kleeman. "L'account privato come impostazione predefinita per i minori di 18 anni (16 in altri Paesi) incoraggia i giovani a sviluppare consapevolezza, sicurezza e abilità in quanto cittadini digitali".