La sperimentazione del sistema nazionale di allarme per le emergenze si prende una pausa estiva: ecco il calendario dal 12 settembre, regione per regione
It-alert, il nuovo sistema di allarme pubblico nazionale realizzato dal Dipartimento della protezione civile e che attraverso un messaggio sul cellulare avverte la popolazione di un territorio di un'emergenza imminente o in corso, va in vacanza. Dopo le sperimentazioni di giugno in Toscana (il 28), Sardegna (il 30) e luglio in Sicilia (il 5), Calabria (il 7) ed Emilia-Romagna (il 10), si riparte a settembre. Campania, Friuli-Venezia Giulia e Marche saranno i primi territori coinvolti, entro ottobre tutti gli altri. Ecco le nuove date, regione per regione.
Da martedì 12 settembre, si legge in un comunicato sul sito ufficiale, ripartono sul territorio le attività di test di IT-alert, il sistema nazionale di allarme pubblico per l'informazione diretta alla popolazione di cui si sta dotando l'Italia.
12 settembre in Campania, Friuli-Venezia Giulia e Marche; 14 settembre in Piemonte, Puglia e Umbria; 19 settembre in Basilicata, Lombardia e Molise; 21 settembre nel Lazio, in Valle d’Aosta e Veneto; 26 settembre in Abruzzo, Liguria e nella Provincia Autonoma di Trento; 13 ottobre nella Provincia Autonoma di Bolzano.
Intorno alle ore 12 del giorno definito, sui cellulari, accesi e con connessione telefonica, di coloro che si troveranno nell'area coinvolta arriverà un messaggio di prova.
Gli obiettivi di questa attività – partita a giugno con le prime cinque sperimentazioni in Toscana, Sardegna, Sicilia, Calabria ed Emilia-Romagna – sono fare conoscere il nuovo sistema alle persone che potrebbero essere coinvolte in situazioni di emergenza quando IT-alert sarà operativo, verificarne il funzionamento in relazione alle diverse tipologie di telefono e di sistemi operativi e raccogliere indicazioni dagli utenti, tramite un questionario, per implementare il servizio.
Le date indicate nel calendario attualmente previsto potrebbero subire variazioni nel caso in cui i sistemi di protezione civile regionali dovessero essere impegnati in attività per eventuali allerte che dovessero essere in atto in quei giorni o per situazioni di emergenza.