Uno studio globale effettuato da Kantar Tns rileva che tre quarti dei cittadini urbani internazionali utilizzano app per spostarsi
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In un mondo in cui si prevede che dal 2050 il 70% della popolazione globale vivrà nelle città, il valore della connettività ha un forte impatto su come le persone scelgono di spostarsi. Un nuovo studio effettuato da Kantar Tns su come 24.000 persone si muovono nelle grandi aree urbane, ha riscontrato che il 75% dei cittadini connessi sta attualmente utilizzando le app per organizzare o guidare i propri spostamenti (78% dei cittadini milanesi). Non c'è dubbio, il digitale sta rivoluzionando radicalmente la nostra quotidianità, con la progressiva affermazione delle nuove tecnologie.
Le app sono utili per l'assistenza generale nel traporto, per ottimizzare il costo o la comodità di un viaggio, per chiamare un taxi e per la condivisione di un tragitto/una corsa, scelta regolarmente dal 13% degli abitanti urbani. Più della metà dei "Millennials" in città come Londra usa servizi come Uber e Gett almeno una volta al mese.
Un altro motivo per evitare l'utilizzo di mezzi privati in città è il traffico, ulteriore barriera dal momento che l’88% dei cittadini si sposta da un luogo all'altro quotidianamente, di solito "all’ora di punta". In generale, il 15% dei non-possessori di auto a Milano dichiara essere questo il motivo per cui non ne possiede una, dato che sale al 40% a New York (media del 22% nel mondo urbano analizzato). A Milano, infatti, il 22% degli intervistati guida meno di quanto facesse sei mesi fa (dato che sale al 29% a Shanghai, al 34% a Parigi, al 37% a San Paolo, al 43% a Mumbai e al 24% a New York).