Una professoressa ha chiesto ad Apple di creare nuove faccine che rappresentino anche le realtà culturali islamica ed ebraica
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Una professoressa di arte svedese ha proposto di creare nuove emoticon, le famose faccine che esprimono sinteticamente i sentimenti nelle conversazioni digitali. In particolare, ne vorrebbe due con il velo islamico e la kippah ebraica.
Joanna Rubin Dranger, che insegna illustrazione all'accademia Konstfakt di Stoccolma, ha chiesto a Apple di diversificare la propria offerta di emoticon includendo faccine di "colori" della pelle diversi e con copricapi che mostrino la loro disposizione religiosa, come l'hijab o la kippah.
La Apple era stata già sollecitata a creare nuovi emoticon etnicamente caratterizzati dal sito web "DoSomething.org" che aveva lanciato la sua battaglia invitando il gigante tecnologico a dare un'occhiata più da vicino alle suoi 800 emoticon. In una petizione si sottolineava che esistevano "emoticon come ragazzo, ragazza, donna, uomo, anziano, biondo, bello, ma gli unici che possono apparire diversi sono un ragazzo dai tratti asiatici e uno che indossa un turbante indiano".
Il capo della comunicazione di Apple, Katie Cotton - ricorda la stampa svedese - aveva risposto sostenendo che l'azienda stava lavorando per "modificare gli standard" e aggiungendo di non avere idea del risultato che sarebbe stato raggiunto. Nel 2012, una delle ultime modifiche significative in questo senso, era stata la raffigurazione di una coppia dello stesso sesso.
Oggi la professoressa Rubin ha voluto precisare: "La digitalizzazione significa che comunichiamo sempre di più con le immagini, che non sono mai state così importanti e dominanti come in quest'epoca".