Nintendo Switch, la rivoluzione di Nintendo: da Zelda a Mario, ecco i giochi
© ufficio-stampa
© ufficio-stampa
Tgcom24 ha provato in anteprima i giochi che accompagneranno il lancio del 2 marzo
di Gian Luca Rocco© SportMediaset
Se c'è una cosa che non manca alla Nintendo, bisogna riconoscerlo, è il coraggio. Da sempre capace di seguire strade e traiettorie spesso distanti da quelle degli altri produttori videogame, la grande N, negli anni, ha inanellato un serie di successi clamorosi, ma anche tanti scivoloni più o meno marcati, più o meno mascherati. Dal boom della Wii che ha introdotto nelle case di milioni di persone l'elemento "console" (spesso, però, senza lasciare traccia indelebile), fino al Nintendo Ds, campione assoluto di vendite e capace di triturare ogni concorrenza per quanto riguarda le console portatili. Sicuramente, però, la Wii U è stata un passo falso, così come l'introduzione del 3D sulla sua console portatile, è stato del tutto superfluo. Tutto, però, sempre nel segno della sperimentazione, dell'originalità e, tutto sommato, nel tentativo di servire ai videogiocatori un prodotto semplice da usare, divertente e, a differenza magari della concorrenza, con un cuore, una personalità e un animo ben definiti. Ora Nintendo ci riprova con Switch: riuscirà a replicare i fasti del passato o un altro scivolone è dietro l'angolo? Tgcom24 è volato a Londra e ha messo le mani in anteprima sulla console che uscirà in Italia il 3 marzo al prezzo di 329 euro.
Casalinga... da asporto - Console portatile o console casalinga? A Nintendo piace mischiare le carte e Switch è un vero e proprio incrocio tra le due. Sollevandola dal supporto, infatti, Switch diventa una vera e propra console portatile, con uno schermo capacitativo (touch simile a quello dei cellulari di ultima generazione per intenderci) dall'ampia risoluzione (6,2'') e un'autonomia che si aggira, a seconda del gioco, tra le 3 le 6 ore. Ovviamente riproponendo lo stesso, medesimo gioco che si può ammirare in alta definizione sullo schermo di casa. Ma l'altra novità, forse ancora più interessante, è il controller. Con la console vengono venduti due Joy-Con, versione ristretta e fantasiosa dei vecchi Wii-mote. Nemmeno fossero due Transformer, infatti, si possono utilizzare in almeno tre configurazioni diverse. La prima "classica": agganciandoli ai due lati di una base, infatti, diventa un joypad più o meno canonico. La seconda "portatile": agganciandoli ai lati del display, infatti, ecco la nostra console "da asporto". La terza "aerea": staccandoli diventano due mini Wii-mote che possono essere impugnati uno per mano oppure uno per ogni giocatore con diversi possibili utlizzi.
Bella, ma il prezzo è giusto? - Una cosa è certa: appena la vedi e soprattutto appena metti le mani sopra, Nintendo Switch non può lasciare indifferenti. I Joy-Con non sono il massimo dell'ergonomia, ma tenerli in mano è comunque un piacere. Sono belli, danno l'idea di robustezza, eleganti, divertenti. La console è piccola e dal design intrigante, lo schermo ottimo e la giocabilità in movimento possibile. Insomma, a livello di idee, ancora una volta sembra che Nintendo abbia voluto consegnare a giocatori e sviluppatori un prodotto davvero capace di stupire.
Non mancano, però, le criticità. Nessun supporto ottico (quindi niente lettore dvd o blueray) non è certo un problema: i giochi gireranno su cartuccia o potranno essere scaricati. E qui cominciano le noti dolenti. La memoria dello Switch è di soli 32 giga, espandibili con moduli SDXC molto costosi e comunque capaci di arrivare solo fino a 256 giga. Considerando che Zelda occupa circa 17 giga, ecco che Kyoto, abbiamo un problema (di memoria). La seconda criticità è data dall'online, da sempre tallone d'achille di Nintendo. All'inizio il servizio sarà gratuito per poi diventare a pagamento. Da una parte può essere garanzia di un buon servizio, ma dall'altra potrebbe scatenare la rabbia dei fan, abituati ad averlo "gratis". Il terzo e sicuramente più importante difetto, è il prezzo: 329 euro in Italia senza alcun gioco. Aggiungendone uno e magari una seconda coppia di Joy-Con (circa 60 euro), arriviamo facilmente sopra i 400 euro, davvero tanti, soprattutto visto il posizionamento della concorrenza.
© ufficio-stampa
© ufficio-stampa
Da Zelda ad Arms: Switch si mette in gioco - Ma diciamolo: quello che conta davvero quando si parla di console, sono i giochi e nient'altro. La line-up di Switch è piuttosto intrigante anche se non mancano le incognite. Zelda Breath of the Wild, da solo, potrebbe meritare l'acquisto della console. Lo abbiamo provato, anche se solo per una ventina di minuti capaci di scalfire nemmeno un angolo della superficie di un titolo così vasto, e ci ha fatto una grande impressione. Decisamente più maturo nell'atmosfera degli altri capitoli della serie, di fatto trasporta nell'universo di Zelda una serie di meccaniche viste in altri titoli come Tomb Raider, Grand Theft Auto, persino qualcosa di Dark Souls ma adattandoli allo stile narrativo e al gameplay della saga. Le musiche sono fantastiche, la grafica interessante, l'impressione nel suo complesso, eccellente. A differenza del passato, il mondo sarà aperto e i combattimenti decisamente più impegnativo. E, rivoluzione, niente cuori che spuntano dai cespugli: per riconquistare la preziosa energia, sarà necessario cucinare il cibo e mangiarlo. Da avere subito.
L'altro titolo molto interessante è Arms, curiosa interpretazione del pugilato con personaggi che sembrano usciti da un manga. Dotati di lunghe braccia con le molle, se la danno di santa ragione in diversi e colorati ring. Giocato uno contro l'altro, con un Joy-Con per ogni mano, è davvero divertente e molto meno frenetico di quanto uno si possa immaginare. La strategia e la tattica, ma anche la pazienza, sono importanti come se non di più che la velocità d'esecuzione. Altra novità è 1-2 Switch, raccolta di minigiochi che mettono in mostra il lato più "casual" della macchina. Alcuni sono trascurabili, mentre altri divertentissimi, come il duello a colpi di pistola che vede due giocari guardarsi negli occhi per poi fare fuoco con il loro Joy-Con. Potrebbe essere davvero l'erede spirituale di Wii Sports e ravvivare più di una serata a casa di amici.
Per il resto avremo una versione migliorata di Mario Kart 8, più una serie di titoli di terze parti come Skyrim o tre versioni riviste di Sonic, Bomberman e Street Fighter. Molte software house, infatti, hanno annunciato il loro supporto alla macchina, come Electronic Arts che porterà Fifa 18. Durante l'anno, poi, uscirà Splatoon 2 che abbiamo potuto provare e risulta essere un degno seguito di uno dei migliori titoli del 2015. Ma soprattutto Mario Odyssey, l'ultima follia dell'idraulico baffuto: bisognerà, però, attendere la fine dell'anno. Periodo in cui sapremo se Switch è l'erede della Wii o della Wii U. Una differenza davvero non da poco.