4000 utenti hanno guardato le immagini del massacro prima che fossero rimosse. Nel mirino, il ruolo dei moderatori del social
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La diretta della strage in Nuova Zelanda è stata trasmessa indisturbata su Facebook, senza che nessuno la segnalasse. Il social network racconta che 200 persone hanno seguito l’assalto alla moschea in diretta, ma sono stati più di 4000 gli utenti che hanno guardato il video del massacro prima che venisse eliminato. La prima segnalazione è arrivata ben 29 minuti dopo l’inizio dello streaming e 12 minuti dopo la sua fine.
A renderlo noto è il vicepresidente di Facebook, Chris Sonderby, in un post. Altri dettagli, spiega, non stati sono comunicati su richiesta della polizia neozelandese che sta conducendo le indagini. La rimozione non è tuttavia bastata a fermarne la diffusione. Ancor prima che il social network fosse avvisato, una persona aveva già salvato una copia del video su un sito di condivisione file, e aveva pubblicato il relativo link su 8chan, lo stesso forum su cui l'assassino ha preannunciato la strage.
Le rivelazioni di Facebook stanno sollevando un mare di polemiche sulla gestione dei contenuti e il ruolo dei moderatori.
In un'audizione in Parlamento, il primo ministro neozelandese, Jacinda Ardern, ha annunciato che il nome dell'autore della strage non verrà mai più pronunciato pubblicamente, perché "quell'uomo voleva notorietà - ha dichiarato- ma noi gliela negheremo".