E’ uno dei fitness influencer più famosi in Italia e con oltre 150mila follower si batte contro gli haters: "Il cyber bullismo sembra essere l’hobby preferito dalla maggior parte delle persone"
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La sua è una storia di fatica e determinazione. Un percorso rigoroso iniziato in palestra, che gli ha permesso non solo di cambiare radicalmente forma fisica, ma anche di capire che con un po’ di forza di volontà è possibile raggiungere i propri obiettivi, anche quelli che sembrano irraggiungibili.
Giorgio Merlino - 30 anni appena compiuti e 150mila follower – ha trasformato una passione in lavoro e oggi è uno dei fitness influencer più famosi in Italia: non solo post e storie, ma è riuscito nel tempo a consolidare la sua posizione anche fuori da Instagram, diventando imprenditore digitale nel settore sportivo, ambassador di marchi sportivi e personal trainer professionista.
La sua carriera ha avuto inizio grazie ad una web influencer molto speciale per lui, Veronica Ferraro. Quest’ultima, che è anche sua moglie, gli ha fatto cambiare punto di vista sui social riuscendo a mostrargli l’incredibile potenziale comunicativo e economico. Prima di allora Giorgio Merlino pubblicava solo attimi di vita quotidiana più che altro come ricordo, senza nemmeno pensare che avrebbero ipoteticamente potuto vederli milioni di persone.
Quale account Instagram non puoi fare a meno di seguire? E uno che non seguiresti mai?
Sicuramente quello di mia moglie perché chiederebbe subito il divorzio. Scherzi a parte, un profilo che seguo fin dal primo giorno è quello di “The Rock, alias di Dwayne Johnson.
Lui è una persona che si è fatta da sola, ha raggiunto vette incredibili senza mai perdere il contatto con la realtà e con i suoi followers, perché tutto quello che ha oggi è anche merito loro. Non seguirei mai chi utilizza il proprio profilo solo come un cartellone pubblicitario, chi non comunica nulla a chi lo segue se non i codici sconto.
Ciò che gli influencer mostrano attraverso i loro profili corrisponde alla vita reale?
La risposta è no. Il video che abbiamo appena realizzato per “Don’t Judge My Journey”, il mio progetto fitness online, racconta esattamente come oggi lo scopo dei social media sia quello di mostrare al mondo una versione della nostra vita sempre perfetta.
Questo non è un atteggiamento sano e fa sentire spesso inadeguati spingendo gli utenti a modificare i propri parametri di giudizio. Questo deve cambiare mettendoci a nudo e mostrando insieme debolezze e punti di forza, senza permettere a nessuno di giudicarci.
Qual è stato il commento che ti ha ferito di più? Come hai reagito?
"Grazie” a esperienze passate abbastanza forti, ferirmi nel personale è difficile e nessuno ci è ancora riuscito, anche se il cyber bullismo sembra essere l’hobby preferito dalla maggior parte delle persone.
Ricordo però il commento che mi ha fatto arrabbiare di più: mi accusavano di fare “marchette” per i brand, quando in realtà è l’esatto opposto. Più volte mi è capitato di rifiutare progetti, anche profumatamente retribuiti, perché non in linea con il mio principio base: essere coerente e onesto con chi mi segue.
Hai mai ricevuto proposte hot dai follower? Hai mai risposto?
Più di una in realtà, alcune anche molto fantasiose. Non ho mai risposto però: il “chi tace acconsente” sui social non vale quindi il silenzio è spesso la soluzione migliore.
La cosa per cui sono più utili i social secondo te?
La possibilità di dare voce a chiunque abbia qualcosa da dire, giusto o sbagliato che sia proprio perché dall’altra parte tutti hanno la possibilità di vedere entrambi i lati della medaglia.