A gennaio 2020 partirà la nuova edizione del Ces con tante novità: oggetti erotici in esposizione ma vietato per le hostess indossare abiti osé
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Il Ces di Las Vegas, la più grande fiera dell'elettronica al mondo, si prepara a introdurre per la sua nuova edizione novità piccanti. A gennaio 2020 non verranno esposti solo oggetti per nerd, ma per la prima volta tra i padiglioni si potranno trovare innovativi sex toys, come annuncia la Consumer Technology Association, ente che organizza l'evento.
Per non riscaldare troppo l'atmosfera, gli organizzatori hanno anche deciso che dovrà essere rispettato un severo dress code: niente vestiti corti e osé per le hostess che lavorano nei padiglioni. In particolare dovranno essere banditi outfit "sessualmente rivelatori o che lasciano un eccesso di pelle nuda o sono troppo attillati sui genitali".
Non sarà però la prima volta in assoluto che nella fiera compariranno oggetti per il piacere sessuale. L'anno scorso, infatti, era stato ritirato il premio Innovation Award assegnato a un dispositivo considerato troppo scansaloso: si trattava di un vibratore progettato dalla start up Lora Di Carlo. Un oggetto che veniva descritto dalla stessa azienda come capace di "riprodurre tutte le sensazioni per un'esperienza che sembra proprio come quella garantita da un vero partner"
"Immorale, osceno, indecente", con queste motivazioni era stato squalificato il dispositivo, chiamato non a caso "Osé". Il premio non poteva essere assegnato a un oggetto così scabroso e fuori dagli standard.
Dopo le polemiche scatenate da questa decisione, il cambio di rotta: ammessi i sex toys ma "non vogliamo vedere solo file e file di vibratori comuni" specificano gli organizzatori. I grandi talenti della tecnologia dovranno scatenare la loro fanstasia per creare oggetti ancora lontani dall'immaginario comune.