La novità è stata presentata da Microsoft
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Forse non consentirà di decifrare linguaggi alieni o di mettersi in contatto con altre galassie come il traduttore universale di Star Trek, ma sicuramente di conversare in video senza barriere con persone di lingua diversa, che magari sono all'altro capo del mondo. Microsoft fa un balzo nel futuro e lancia Skype Translator, un traduttore che permetterà di fare telefonate in video con l'ausilio di una traduzione simultanea, sia in voce che con i sottotitoli.
La sorpresa è arrivata in apertura delle Code Conference di San Francisco: l'amministratore delegato del colosso di Redmond, Satya Nadella ha svelato una versione demo di Skype Translator, un aggiornamento del celebre servizio di telefonate audio e video via Internet, che consentirà di fare telefonate con un traduttore simultaneo. La stessa tecnologia adottata per Microsoft Cortana, l'assistente personale di Windows 8.1.
Durante la conferenza il corporate vice president di Skype, Gurdeep Pall, ha fatto un esperimento pratico. Esprimendosi in inglese, ha conversato tramite Skype con una dipendente Microsoft di lingua tedesca e la loro discussione è stata tradotta in tempo reale. La tecnologia sarà disponibile in alcune lingue in versione "beta", non definitiva, per Windows 8.1 entro la fine dell'anno. E' stato lo stesso manager a evocare la popolare serie tv degli anni Settanta, che ha immaginato tante innovazioni che di fatto stiamo usando, dai palmari al 'tricoder medico' un aggeggio per misurare i parametri vitali . "Come si è visto dalla mia conversazione - ha detto Pall - siamo agli inizi di questa tecnologia, ma il suo potenziale e' altrettanto emozionante come gli esempi di Star Trek". A dire il vero Microsoft, aveva già testato pubblicamente due anni fa un prototipo di traduttore universale, un progetto frutto dell'impegno dell'Università di Toronto e del suo sistema virtuale Deep Neural Networks.
Non è ancora chiaro in quante lingue sarà disponibile Skype Translator e se sarà un servizio gratuito o a pagamento, ma l'idea di poter parlare, ad esempio, con una persona cinese - lingua meno conosciuta dell'inglese, francese o spagnolo ma molto diffusa per via della numerosa popolazione - senza barriere linguistiche, per lavoro o motivi personali e' davvero una grande novità. Ed è il sogno del superamento della Torre di Babele che fino ad ora non è stato possibile perché i traduttori disponibili, come ad esempio Google Translator, sono utili per una traduzione veloce ma non sono ancora davvero precisi.
Chissà cosa direbbe Douglas Adams, lo scrittore di fantascienza britannico, dallo spiccato umorismo. Anche lui nella sua celebre "Guida galattica per gli autostoppisti", aveva immaginato un particolare traduttore universale, il "Pesce di Babele". Aveva le sembianze di un piccolo pesce giallo e quando veniva inserito nel condotto uditivo permetteva di comprendere all'istante qualsiasi lingua dell'universo. Forse un traduttore universale "biologico" sarà il prossimo passo.