Le cifre vengono da una ricerca Kepios. Sette piattaforme superano il milione di utenti: Facebook è la più utilizzata. Grandi disparità nelle regioni del mondo
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Le persone attive sui social media hanno raggiunto quota 4.88 miliardi, un numero pari al 60.6% della popolazione mondiale. Lo afferma uno studio pubblicato nel luglio 2023 dalla società Kepios. Se si considerano le restrizioni d'età imposte dalle piattaforme, gli utenti dei social oltrepassano il 77% della popolazione. Inoltre, solo nell'ultimo anno si sono aggiunti 173 milioni di nuovi utenti, il che significa un aumento su base annua degli utenti attivi del 3.7%, ossia 5.5 nuovi utilizzatori ogni secondo. I numeri della popolazione attiva sui social sono sempre più vicini a quelli relativi agli utilizzatori di Internet: 5.19 miliardi di persone in tutto il mondo.
La durata media di utilizzo ha raggiunto le 2 ore e 26 minuti al giorno: le persone spendono circa il 15% del loro tempo di veglia sui social media. In totale, sono quasi 12 milioni di ore impiegate ogni giorno su queste piattaforme.
L'utente medio è presente su sette piattaforme. La più utilizzata rimane Facebook, ma al momento ci sono sette app con un numero di utenti attivi mensili che supera il milione. Di queste, quattro appartengono a Meta: oltre a Facebook (prima, con quasi 3 miliardi di utenti attivi mensili), vi sono WhatsApp (terza, con più di 2 miliardi), Instagram (quarta, con 2 miliardi) e Messenger (settima, con 1 miliardo). Sono invece quindici le piattaforme con almeno 400 milioni di utenti attivi. Tre appartengono alla Cina. WeChat (quinta, con 1.3 miliardi), TikTok (sesta, con oltre 1 miliardo) e la sua versione locale Douyin (nona, con 730 milioni). Molto utilizzata è YouTube (seconda, con più di 2.5 miliardi di utenti attivi mensili). Numeri più bassi per Snapchat (ottava, con 750 milioni), Telegram (decima, con 700 milioni) e Twitter (quattordicesima, con 560 milioni).
L Pur essendo solo la terza più utilizzata, WhatsApp è la piattaforma preferita dal 16.3% degli utenti dei social. Seguono Instagram con il 15.2%, Facebook con il 13.8% e WeChat con il 12.9%. TikTok, invece, è la preferita solo per il 6.4% degli utenti social. Queste percentuali variano considerevolmente nelle differenti fasce d'età. Instagram diventa prima nella popolazione under 34, WhatsApp per quella over 45, mentre tra i 35 e i 44 anni la preferita è WeChat.
Le persone usano le piattaforme per soddisfare bisogni differenti. A livello mondiale, la prima motivazione è rimanere in contatto con amici e famiglia (48.6%), con percentuali che crescono per la popolazione con più di 45 anni. Seguono la volontà di occupare il tempo libero (37.3%), soprattutto per i giovani under 24, e il desiderio di leggere nuove storie (34.6%), che ha valori simili in tutte le fasce d'età. Tra i bisogni citati, l'ultimo è seguire celebrità e influencer (20.1%). Queste motivazioni variano poi a seconda della piattaforma che si sta utilizzando. Facebook è usata soprattutto per messaggiare con amici e familiari (il 70.8% degli utilizzatori dà questa risposta), Instagram soprattutto per condividere foto e video (70.1%), TikTok per cercare contenuti divertenti (79.6%), Twitter per tenersi aggiornati sulle notizie e gli eventi (61.2%).
La ricerca sottolinea le grandi differenze tra le diverse regioni del mondo. Ad esempio, nell'Africa orientale e centrale solo una persona su 11 usa i social media, contro una media mondiale del 60.6%. In India, il Paese più popoloso in assoluto, li utilizza solo una su 3. Disparità anche sui tempi di utilizzo: se i giapponesi vi trascorrono meno di un'ora, i brasiliani li utilizzano per 3 ore e 49 minuti al giorno. C'è ancora molta strada da fare, dunque, per rendere l'utilizzo dei social non solo più intenso, ma anche più equo.