Nessun rischio in vista per la Terra, come rassicura l'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope, nonostante il sasso cosmico sia tra gli "Oggetti potenzialmente pericolosi"
L'asteroide 2014 J025 dal sito Virtual Telescope dell'astrofisico Gianluca Masi © web
Tutti con il naso all'insù ma senza correre rischi, anche se l'asteroide 2014 JO25 che passerà il 19 aprile, alle 14.24 ora italiana, avrà un diametro di un chilometro ed è annoverato nella categoria degli "Oggetti potenzialmente pericolosi". "Non costituisce affatto una minaccia", è la rassicurazione dell'astrofisico Gianluca Masi, responsabile del Virtual Telescope. Il sasso cosmico è il più grande che si sia avvicinato alla Terra negli ultimi tre anni e passerà a 1,8milioni di chilometri dal nostro pianeta.
Tanta la curiosità da parte di astronomi e astrofili. "L'ultimo asteroide di dimensioni simili - ha osservato Masi - era passato vicino alla Terra nel 2004, ed era stato Toutatis, dal diametro di 5,4 chilometri; il prossimo grande asteroide è invece atteso nel 2017 e sarà il 1999 AN10".
Il passaggio ravvicinato di 2014 JO25 è previsto alle 14.24 italiane del 19 aprile. Quella stessa sera, a partire dalle 21.30, "sarà perfettamente visibile dall'Italia, non lontano dal timone dell'Orsa Maggiore", continua Masi.
"Per vederlo - conclude l'astrofisico - sarà sufficiente un binocolo. L'asteroide apparirà come un puntino luminoso in rapido movimento".