Gli italiani si sentono preoccupati per la gestione dei dati e di un possibile isolamento sociale ma anche più competenti rispetto agli altri europei e agli americani
... la forzata della tecnologia, sempre connessa © istockphoto
Secondo il 70% delle persone le tecnologie digitali hanno reso le vite più facili ma anche più stressanti. È quanto emerge dalla ricerca 'Innovation Impact' realizzata da Ipsos, che evidenzia anche che gli italiani sentono di avere una maggiore competenza con questi dispositivi rispetto agli altri europei e agli americani, con un'autovalutazione media di 6,7 contro il 6,2 degli altri Paesi. Tuttavia, la gestione dei dati e un possibile isolamento sociale è una fonte di preoccupazione per loro.
La ricerca è stata realizzata su un campione di 4.000 persone, in Italia, Germania, Francia e Stati Uniti. Essa ha tentato di analizzare la percezione dell'impatto delle tecnologie digitali sulle nostre società e ha chiesto ai partecipanti anche un'autovalutazione delle proprie competenze.
Dalla ricerca emerge che gli italiani traggono beneficio dalle tecnologie digitali per informarsi (70%), per il sapere e la conoscenza (68%) e per fare shopping (58).
"Pur in un contesto in cui permangono alcune perplessità relative all'utilizzo dei dati e al rischio di isolamento relazionale, gli italiani danno un giudizio fondamentalmente positivo sull'innovazione", ha commentato Lorenzo Tagliavanti, Presidente della Camera di Commercio di Roma.
"Per le imprese, in particolare, l'innovazione tecnologica è stata, e continuerà a esserlo, un grandissimo driver di trasformazione", evidenzia Tagliavanti.
mentre si discute sempre più sulla crescita di fake news e della crisi del sistema informativo i principali aspetti di cui gli italiani hanno beneficiato grazie alle tecnologie digitali, anche in una prospettiva futura, sono l'informarsi (per il 70% degli intervistati) e il sapere e la conoscenza (68%), seguiti dal fare shopping (58%).