La Commissione europea ha annunciato un nuovo "Pacchetto connettività" per rimuovere i freni attuali allo sviluppo delle reti: ecco cosa prevede
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La Commissione Ue spinge sulle telecomunicazioni dando un nuovo impulso alle reti di connessione (su quelle di quinta generazione l'obiettivo è la copertura totale entro il 2030). Per farlo annuncia un nuovo "Pacchetto connettività" che prevede una legge, il "Gigabit infrastructure act", con misure per rimuovere i freni attuali allo sviluppo delle reti in fibra ottica e al 5G, come la possibilità di accesso alle infrastrutture pubbliche o la richiesta che gli edifici nuovi o ristrutturati siano pronti al cablaggio. Il pacchetto include una consultazione sul futuro delle Tlc e delle infrastrutture. Si guarda a un "contributo equo" per tutti gli attori digitali: le "big tech" verranno cioè chiamate a pagare parte dei costi delle infrastrutture di connessione.
In questo quadro di innovazione, a novembre, la Commissione europea aveva approvato l'uso del 5G anche in volo. Une vera e propria rivoluzione, salutata dal commissario Ue per il Mercato interno Thierry Breton. "Il 5G consentirà servizi innovativi per le persone e opportunità di crescita per le imprese europee - aveva evidenziato Thierry Breton -. Il cielo non è più un limite quando si tratta di possibilità offerte dalla connettività superveloce e ad alta capacità".