Meta sfida Twitter e fa il botto: battuto anche ChatGPT, che per lo stesso risultato impiegò due mesi
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Threads è l’ultima creatura di Meta, la società che possiede anche Facebook, Instagram e WhatsApp. Si tratta di un’app che permette agli utenti di scrivere messaggi lunghi fino a 500 caratteri. Ma anche di condividere link, foto e video fino a cinque minuti. L’app è stata lanciata il 6 luglio in cento Paesi, ma non in Europa dove Meta sta approfondendo gli aspetti legati alla legislazione sulla privacy dei dati dell’Ue.
Il lancio è stato un record dietro l'altro: in appena sette ore, Threads aveva raggiunto la quota di 10 milioni di iscritti. Dopo 24 ore era già arrivato a trenta e in soli cinque giorni ha superato i cento milioni. Un risultato sorprendente, se si pensa che altri social network simili hanno impiegato molto più tempo per raggiungere lo stesso traguardo: TikTok ci mise nove mesi mentre Instagram addirittura due anni e mezzo.
Threads si propone come una valida alternativa a Twitter, il social network acquisito lo scorso anno dal miliardario Elon Musk. Twitter al momento conta circa 200 milioni di utenti, ma negli ultimi tempi ha subito una riduzione del traffico. Threads ha alcune somiglianze con Twitter, come la possibilità di seguire altri utenti e di essere seguiti, usare gli hashtag e interagire apertamente con i messaggi altrui.
Il nuovo social per il microblogging sta già dimostrato di essere potenzialmente remunerativo per Meta. Secondo una stima di Evercore ISI - una società di consulenza bancaria di investimento indipendente - Threads dovrebbe generare circa 8 miliardi di dollari di ricavi annuali entro il 2025. L a cifra contribuirebbe in modo significativo al bilancio della società, che nel 2022 ha registrato un fatturato di circa 117 miliardi di dollari. Twitter, il principale rivale di Threads, ha subito una contrazione dei suoi ricavi e del suo traffico negli ultimi tempi. La società, che nel 2021 ha avuto un fatturato di circa 5,1 miliardi di dollari, ha visto calare il numero dei suoi utenti, passati dai 237,8 milioni nel luglio 2022 ai circa 200 milioni nel luglio 2023.
Threads offre anche alcune funzionalità innovative rispetto alla diretta concorrenza del social dell'uccellino azzurro. Alcuni esempi sono la possibilità di creare gruppi privati, di usare le emoji animate e di accedere ai contenuti esclusivi delle celebrità. Il nuovo social ha anche battuto il record di download e utilizzo stabilito pochi mesi fa da ChatGPT, lo strumento di intelligenza artificiale sviluppato da OpenAI che permette agli utenti di chattare con un bot in grado di generare risposte coerenti e personalizzate. ChatGPT aveva raggiunto i 100 milioni di utenti in due mesi, diventando l’applicazione dalla più rapida crescita nella storia di Internet. Adesso il primato appartiene a Threads.
Il successo di Threads non è passato inosservato ai concorrenti, che vedono nella nuova app una grave minaccia per il loro business. In particolare, Elon Musk, il proprietario di Twitter, ha dichiarato di voler citare in giudizio Meta, sostenendo che il colosso dei social media avrebbe utilizzato i suoi segreti commerciali e altre informazioni riservate. Musk ha anche accusato Zuckerberg di aver copiato molti aspetti cruciali del design e delle funzionalità di Twitter, violando i diritti di proprietà intellettuale di Twitter Inc. e del miliardario di origini sudafricane.
Il gigante tech di Zuckerberg ha smentito le accuse, affermando di aver sviluppato Threads in modo indipendente e originale. Anche altri colossi del settore Big Tech hanno mostrato interesse per Threads, sia come potenziali partner che come rivali. Tra questi ci sono Microsoft, Amazon e Google, che hanno espresso la loro ammirazione per la nuova applicazione del gruppo Meta, manifestando la volontà di collaborare per offrire servizi integrati per tutti gli utenti.