Facebook, proprietaria dell'app di messaggistica, avverte gli utenti sull'arrivo di un "virus spia" sospetto: potrebbe inserirsi nei telefoni e rubare informazioni dalla memoria interna
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WhatsApp, l'applicazione di messaggistica istantanea più popolare al mondo, ha appena messo in sicurezza i suoi utenti sull'arrivo di un pericoloso file mp4: basterebbe ricevere questo "malware" sul proprio smartphone per generare da remoto un codice malevolo capace di rubare informazioni sensibili dalla memoria interna. Facebook, proprietaria dell'app, avverte però i suoi utenti di scaricare l'ultima versione per proteggersi dall' "incoveniente".
Ad essere coinvolti nel bug anche i clienti della versione Enterprise (il fix è arrivato con la 2.25.3 in questo caso), e con le versioni Business (corrette con le versioni 2.19.104 su Android e 2.19.100 su iOS).
La presenza del file sul telefono non significa che possa essere attaccato in via automatica da remoto, ma spesso è necessaria una serie di requisiti perché l'attacco diretto possa avvenire.
Il rischio che si potrebbe correre è essere derubati delle informazioni presenti nella memoria interna del cellulare (foto, video, etc.) o attivare il microfono per spiare l'utente, sempre da remoto.
Facebook ha dichiarato di aver preso in carico il problema, classificandolo come 'CVE-2019-11931'. "WhatsApp lavora costantemente per migliorare la sicurezza del servizio. Rendiamo pubblici i potenziali problemi che abbiamo, risolvendoli con le migliori pratiche del settore. In questo caso, non vi è motivo di credere che gli utenti siano stati colpiti", ha spiegato un portavoce.