La piattaforma lanciata nel 2001 da Jimmy Wales e Larry Sanger è diventata il 13esimo sito più visitato al mondo, con oltre dieci miliardi di visualizzazioni mensili e 55 milioni di articoli scritti solo da volontari in 300 lingue
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Il 15 gennaio 2001 un imprenditore e un filosofo statunitensi lanciavano un progetto di "cultura veloce" che ha rivoluzionato il metodo di condivisione del sapere: Wikipedia. Vent'anni dopo la creatura di Jimmy Wales e Larry Sanger sarebbe diventata il 13esimo sito più visitato al mondo, con oltre dieci miliardi di visualizzazioni mensili e 55 milioni di articoli scritti solo da volontari in 300 lingue. E ancora oggi si regge ancora sul modello economico della raccolta fondi proveniente dagli utenti.
Zero pubblicità, nessun cookie per rivendere i dati degli utenti, solo donazioni, appunto, anche piccole. Wikipedia è nata da un mashup della parola hawaiana "wiki" ("veloce") e del suffisso "-pedia" (dal greco antico "formazione"). Negli anni ha preso posizioni per la libertà di rete e temi come il copyright, la sorveglianza e la censura. E di recente ha messo un freno ai contributi pubblicati prima delle elezioni presidenziali.
Un nuovo codice etico - Negli anni si sono però susseguite diverse controversie. In special modo quella dell'editing delle sue voci e le accuse di sessismo. Problemi che hanno spinto la Wikimedia Foundation, a capo di Wikipedia, a produrre un nuovo codice etico che dovrebbe entrare in vigore nei prossimi mesi.
Un compleanno speciale - Per festeggiare il suo secondo decennio di attività, Wikipedia organizza una festa di compleanno virtuale che coinvolgerà la comunità dei wikipediani, ma anche tutti coloro che vorranno sostenere la piattaforma. Gli italiani sono invitati a "regalare" alla piattaforma un contenuto con licenza libera: caricando una foto, inserendo una nuova voce o modificandone una esistente.
"Progetto per un mondo più attento e istruito" - "L'unica via a lungo termine per la pace, la prosperità e la libertà è la conoscenza", ha dichiarato Wales, chiedendo agli utenti di continuare a sostenere il progetto "per un mondo più attento e più istruito".
"Avevo paura che altri la realizzassero prima di me" - "Ho assistito alla crescita dei software open source gratuiti e mi è subito sembrato evidente che si sarebbe pouto usare questo tipo di tecniche per costruire un'enciclopedia libera", ha proseguito il fondatore. "Mi ha preso il panico perché ho pensato che fosse un'idea così ovvia che anche altri avrebbero potuto realizzarla". Ma la "fretta" nel realizzare l'enciclopedia online è stata subito ripagata. Fin da subito infatti Wikipedia ha registrato un grosso seguito negli Stati Uniti e successivamente anche in altri Paesi, fra cui l'Italia.
Una Oxford duratura per la società - "Il fatto di essere un'organizzazione senza fini di lucro è stato un bene incredibile per l'associazione: avevamo una missione semplice alla quale tenevamo molto. Non eravamo distratti dalla ricerca di guadagni", ha dichiarato ancora Wales. "Noi non abbiamo algoritmi. Ci siamo concentrati sul modo di costruire un'istituzione duratura nel tempo. Avete presente Oxford? Vogliamo essere qualcosa del genere per la società per molto tempo".
La sfida nei Paesi in via di sviluppo - Dopo venti anni è tempo di guardare alle prossime sfide di Wikipedia, secondo Wales. "Il più grande cambiamento, direi, che è invisibile alla maggior parte della gente, è la crescita di Wikipedia nelle lingue dei Paesi in via di sviluppo. E' molto importante che uno-due miliardi di persone che si connettono a Internet vogliano partecipare a Wikipedia, per contribuire con il loro serbatoio di conoscenze. Avranno tutto il nostro supporto".