Sull'altopiano dello Sciliar si svolge la tradizionale festa con il folclore e con i giochi equestri più spettacolari dell’Alto Adige
Alla figura quasi mitologica del menestrello vissuto dal 1376 fino al 1445 è dedicato il più importante evento equestre delle Dolomiti, la Cavalcata Oswald von Wolkenstein, nella quale, da venerdì 25 a domenica 27 maggio, cavalli e cavalieri si danno appuntamento nell’area vacanze dell’Alpe di Siusi tra Castelrotto, Siusi allo Sciliar, Alpe di Siusi, Fiè allo Sciliar per tre giorni di prove di destrezza, tradizioni medievali e sport altamente spettacolare.
Il torneo coinvolge 36 squadre, ciascuna delle quali è composta da quattro cavalieri, provenienti da tutto l’Alto Adige: le gare si svolgono lungo quattro tappe, ciascuna delle quali prevede una particolare prova di velocità e destrezza tra i concorrenti abbigliati con i costumi tradizionali e sotto il proprio stendardo. Si concorre sul Colle a Castelrotto, nella prova del passaggio degli anelli; la seconda prova, il labirinto, si disputa a Matzlbödele a Siusi. Al Laghetto di Fiè i team dei cavalieri concorrono nel galoppo ad ostacoli, mentre la prova conclusiva, il torneo delle porte, si svolge presso Castel Prösels, sede anche della premiazione dei vincitori. Chi vince l’ambito stendardo del menestrello si guadagna il diritto di conservarlo fino all’edizione successiva, ma se si vince il torneo per tre volte, lo fa suo per sempre.
Oswald von Wolkenstein è stato un celebre bardo, ossia un poeta girovago, cantastorie e artista altoatesino; nel corso del suo peregrinare di luogo in luogo, svolgendo il suo incarico di diplomatico al servizio dell’imperatore Sigismondo I, venne a contatto con storie e leggende di ogni genere, da lui trasmesse nei suoi poemi e nelle sue canzoni. Pur non essendo affatto appassionato di sport, e tanto meno di equitazione, riceve ogni anno l'omaggio di queste quattro rocambolesche gare di destrezza equestre, molto adrenaliniche e bellissime da ammirare, nello splendido scenario delle Dolomiti patrimonio dell’Umanità Unesco.
Tutte le informazioni sono online sui siti www.seiseralm.it e www.ovwritt.com