Città da scoprire

Genova, a spasso tra caruggi e Rolli

I lati segreti di una città tra arte, mare e tradizione

30 Set 2013 - 15:34
I Rolli: un giardino interno.  © Tgcom24

I Rolli: un giardino interno.  © Tgcom24

Abbarbicata sulle montagne che scendono ripide fino al mare, con le sue case dai tetti grigi di ardesia e le facciate colorate, su un golfo tanto bello da restare pittoresco anche se ospita uno dei porti più grandi d'Italia, Genova è una città che propone ai viaggiatori alcune celebri eccellenze, ma anche tanti tesori nascosti. Oltre al celebre Acquario e alla splendida cornice del Porto Antico, la Città della Lanterna offre suggestivi scorci di visita, in grado di farsi apprezzare anche dai "palati fini" e di soddisfare tante e diverse curiosità. Gli appassionati di storia e di architettura trovano nelle numerose chiese  cittadine e nei Palazzi dei Rolli un ricco itinerario di visita; chi ama gli scorci caratteristici non deve perdersi una passeggiata tra i caruggi, i celebri vicoletti tortuosi e pittoreschi della città vecchia; chi ama l'arte ha a sua disposizione un interessante calendario di mostre di livello internazionale. 

La nostra esplorazione della città prende il via da via Garibaldi, nel cuore della città, per visitare i Palazzi dei Rolli, un sistema di 42 edifici che l'Unesco ha dichiarato nel 2006 patrimonio dell'Umanità. Una bella occasione per scoprirli è la manifestazione in calendario il prossimo 21 e 22 settembre, "Rolli Days – Danza 2013" (informazioni su www.genovaspettacolare.it), in cui i Palazzi, i loro atri e i cortili, ma anche le vie e i giardini adiacenti ad essi, si trasformano in palcoscenico d'eccezione per performances artistiche di danza. Nei due giorni della manifestazioni sono aperti alla visita anche alcuni palazzi privati che di solito non sono accessibili. I Rolli, sono splendidi edifici costruiti in epoca rinascimentale e barocca, un tempo residenza delle famiglie nobili genovesi. Queste dimore hanno avuto in passato una particolare funzione pubblica: nel 1576 le residenze più belle furono inserite in speciali registri, i “Rolli” (da cui prende nome il sito), e destinate a ospitare illustri viaggiatori durante le visite di stato. I proprietari erano quindi obbligati ad accogliere i prestigiosi e potenti ospiti della Repubblica genovese e ad accollarsi le spese di rappresentanza legate al loro soggiorno. Tra i palazzi da vedere ci sono ad esempio Palazzo Grimaldi della Meridiana, in Salita San Francesco, edificato ai piedi della collina di Castelletto tra il 1541 e il 1545, decorato dagli affreschi di Bergamasco e Cambiaso; Palazzo Lomellino, in via Garibaldi 7, uno degli edifici di maggior splendore; e Palazzo Spinola, al nuemro 5 della stessa via, costruito a partire dal 1558, con affreschi di Bernardo Castello e Lazzaro Tavarone. Il sistema dei Rolli, insieme ai musei di Strada Nuova, in via Garibaldi, con Palazzo Rosso, Palazzo Bianco e Palazzo Tursi, costituisce un complesso architettonico e culturale davvero imponente e di grandissima bellezza. 

© Tgcom24

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I caruggi: strade e piazzette suggestive e pittoresche 

Ma i fasti nobiliari di questi edifici sontuosi sono solo un punto di vista sulla città a cui si collega per contrasto quello più popolare, ma forse ancora più affascinante, della Genova vecchia e commerciale, con il suo dedalo di vicoli e botteghe, i celebri "caruggi" della città antica, un complicato e tortuoso sistema di stradicciole e piazzette, in cui la luce a volte penetra con qualche difficoltà, in cui si respira il profumo intenso della focaccia appena sfornata, di pesto e di carni, mescolate con l'aroma aspro del mare. Gran parte dei caruggi è stata restaurata e riqualificata, ma alcune zone sono ancora mal frequentate, per cui durante la visita è prudente attenersi alla zona restaurata, senza inoltrarsi troppo sui percorsi meno sicuri. Lungo queste strade e piazzette si incontrano veri gioielli, come portici medievali, chiese ricche di capolavori dal Romanico al Rococò; antiquari e gallerie d'arte, edicole barocche da cui le statue della Vergine e dei santi vegliano sui genovesi. Sui caruggi si affacciano anche 21 botteghe storiche, censite e catalogate in modo riconoscibile, tra cui caffè, confetterie, farmacie, drogherie, macellerie e altri negozi ancora, riconosciute dalla Soprintendenza perché conservano la tradizione di commercio e di artigianato di qualità della città. Infine una vera "chicca" dedicata agli innamorati della musica:  chi ama le canzoni di Fabrizio de Andrè non può perdere la visita al piccolo museo-negozio dedicato all'autore della "Storia di Marinella" e "Bocca di Rosa" e situato proprio in Via del Campo al numero 29 rosso, gli appassionati trovano memorabilia del musicista, dischi, musica, fotografie e altro ancora dedicate al grande Fabrizio e all'intera scuola dei cantautori genovesi (www.viadelcampo29rosso.com). E, camminando nei vicoli di questa parte della città, si respirano ancora l'aria e le atmosfere intense che hanno ispirato queste grandi canzoni. 
 
Per concludere, da non perdere la visita alla imponente cattedrale di San Lorenzo, costruita tra il 1100 e la fine del XIV secolo, e a Palazzo Ducale, residenza dei Dogi dal 1339 e oggi sede d’eccellenza di grandi eventi. Proprio qui si svolgerà, a partire dal prossimo 6 novembre, la grandi mostra dedicata a Edvard Munch (per informazioni e prenotazioni www.palazzoducale.genova.it.
 

Per organizzare la visita alla città e per tutte le informazioni turistiche, sito Internet www.visitgenoa.it  

Per scoprire una golosità della cucina genovese guarda il video tratto dall'archivio di Cotto e mangiato

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