Donnavventura

Donnavventura: la Valsesia, tra filatura e ricami

Un viaggio tra le affascinanti tradizioni della terra dei Walser

13 Nov 2013 - 11:44

Una delle tradizioni più affascinanti, oltre a una delle più antiche della Valsesia e dell'antico popolo dei Walser, è sicuramente la filatura della lana. È Berta, incontrata dalle Donnavventura in visita alla Frazione di Pedemonte, la testimone del metodo tradizionale della filatura, da lei appreso quando era piccola. Un’arte tutt’altro che facile, che richiede molta pratica. Inutile dire che oggi sono poche le persone che  ancora ne conoscono i segreti e sono in grado di praticarla: da quasi un secolo questo metodo è stato progressivamente abbandonato e i macchinari hanno del tutto rimpiazzato il lavoro manuale. 

Oggi tuttavia più che mai il settore tessile rappresenta proprio il fiore all’occhiello dell’economia valsesiana e in particolare di Borgosesia, con aziende storiche conosciute in tutto il mondo e una vastissima offerta di filati pregiati in lana merinos extrafine e in fibre nobili come il cashmere. Grazie alle tecniche più all’avanguardia utilizzate, si producono ogni anno quantitativi davvero consistenti di filati, esportati in oltre 40 paesi.

Altra tradizione millenaria rimasta viva ancora oggi è il Puncetto, un punto su punto fatto con l’ago: un insieme di tanti piccoli nodi che vanno a formare ricami geometrici. Anche se non esista più la scuola di Puncetto come una volta, questa tecnica viene tramandata ancora oggi di generazione in generazione. Tra l'altro, il costume tipico della Valsesia è abbellito proprio con questi ricami multicolore. Questi decori vengono anche utilizzati per impreziosire la biancheria della casa.
Se volete ammirare queste trine, potete visitare il museo del paese di Fobello (www.fobello.com/musei.html).

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