Donnavventura

Efeso, splendore millenario

Le inviate di Donnavventura ci guidano tra le vestigia di un passato glorioso

21 Nov 2013 - 11:37

Efeso è la città antica meglio conservata del Mediterraneo orientale, sorge sull’odierna costa turca, approssimativamente tra Smirne e Aydin. E’ stata la più importante città romana dell’Anatolia e conobbe il suo momento di massimo splendore proprio a partire dal I° secolo d.C. durante la dominazione romana.

Oggi è ancora splendidamente conservata ed è facile coglierne la magnificenza e la grandezza. Uno dei monumenti più interessanti è la biblioteca di Celso, Efeso infatti, oltre ad essere capitale politica e commerciale della provincia dell’Asia, ne era anche la capitale intellettuale. La biblioteca venne edificata tra il 110 e il 135 d.C. dal console Giulio Aquila e dedicata al padre Giulio Celso Polemeno governatore della provincia asiatica. La facciata era ornata con statue raffiguranti la virtù, l’intelligenza, la saggezza e la scienza, caratteristiche imprescindibili per un buon romano. Poteva contenere fino a 12.000 pergamene, conservate in nicchie in modo tale da essere protette in caso di incendio.Anche il teatro è molto ben conservato ed è certamente uno degli edifici più scenografici della città. Addossato al monte Pion, poteva contenere 25.000 spettatori; era rivestito di marmo, ornato di statue e le gradinate decorate con zampe di leone.Ulteriore testimonianza della ricchezza della città è la via Arcadiana, così chiamata in onore dell’imperatore Arcadio che la restaurò. La via collegava il teatro al porto ed era lunga 600 metri e larga 11; era pavimentata ed illuminata, elemento a dir poco straordinario per l’epoca. Era delimitata da portici lastricati di mosaici, su cui si aprivano negozi, mentre alle due estremità si trovavano porte monumentali e fontane.Da notare anche il tempio di Adriano con alle spalle le terme di Scolastica, le agorà, inferiore e superiore, e la via di Marmo, che conduceva dal teatro alla biblioteca.La città di Efeso ha sfidato il tempo ed è arrivata ai giorni nostri mantenendo quasi del tutto intatta la sua straordinaria bellezza, un luogo magico dove ogni pietra racconta con forza la propria storia millenaria.

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