Donnavventura: a tu per tu con lo squalo balena
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Un tuffo nelle acque cristalline del Mar dei Caraibi in compagnia di uno dei giganti buoni del mare
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Uno degli incontri più affascinanti che si possono fare nel Mar dei Caraibi è quello con lo squalo balena, il più grande pesce al mondo che può superare i 12 metri di lunghezza per 20 tonnellate di peso. Non si tratta però di un incontro pericoloso e terrorizzante, poiché il Rhincodontypus, questo il suo nome scientifico, nonostante il suo formidabile appetito si nutre prevalentemente di plancton, che ingerisce nuotando vicino alla superficie dell'acqua con l'enorme bocca spalancata.
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E' infatti un pesce filtratore che aprendo le sue imponenti fauci incamera passivamente l'acqua e tutto ciò che vi si trova dentro, per poi farla defluire attraverso le branchie, che fungono da setaccio e trattengono il nutrimento costituito da microrganismi, sia vegetali che animali, ma anche da piccoli pesci che malauguratamente per loro si trovavano a passare da quelle parti.
Tutto ciò che non viene filtrato diventa il pasto di questo gigante. La livrea dello squalo balena è inconfondibile, il dorso e i fianchi degradano dal marrone al grigio, fino al bianco del ventre, con macchie chiare sparse sul lato superiore, segnato anche da una trama di tenui strisce verticali e orizzontali che formano una scacchiera. La testa piatta è caratterizzata da un muso smussato sopra la bocca, con piccoli barbigli che sbucano dalle narici. Le due pinne dorsali si trovano sulla parte posteriore del corpo, che termina con una pinna caudale divisa in due lobi.
Preferendo le acque calde, lo squalo balena popola tutti i mari tropicali e temperati della Terra, è pelagico e frequenta preferibilmente le acque costiere, per quanto possa spingersi anche in mare aperto. Nonostante le sue imponenti dimensioni è docile e inoffensivo per l'uomo, per questo motivo è possibile nuotargli accanto, avendo l'accortezza però di non disturbare troppo il suo pasto.