AMERICA CENTRALE

Donnavventura in Belize, tra natura e animali selvaggi

Le inviate a tu per tu con aironi, tartarughe marine e piccoli roditori

18 Nov 2015 - 07:00

    © donnavventura

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Ampia parte del territorio del Belize è ancora occupata dalla foresta originaria e questo fa si che il paese vanti una straordinaria biodiversità, sia per quanto riguarda le specie terresti che quelle acquatiche; la stima è di circa 150 specie di mammiferi, oltre 550 specie di uccelli, senza contare rettili, anfibi e le innumerevoli creature marine. La barriera corallina che si estende lungo la costa del paese è la seconda più grande al mondo dopo la Grande Barriera australiana ed è stata riconosciuta dall'UNESCO come Patrimonio dell'Umanità.

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Il paese inoltre ha da tempo messo in atto misure di tutela ambientale, il 40 per cento circa del suo territorio infatti è occupato da parchi e aree protette, sotto il controllo di organismi nazionali o fondazioni private. Il mammifero simbolo del Belize è il tapiro di Baird. Il tapiro è un animale molto antico, gli scienziati sono dell'idea che non sia cambiato molto nelle ultime decine di milioni d'anni; assomiglia ad un maiale, ma è imparentato con i cavalli e i rinoceronti. La piccola proboscide prensile che lo caratterizza è in realtà un muso allungato che funziona allo stesso tempo da naso e labbro superiore e viene usata per staccare le foglie e i frutti dai rami.

L'uccello simbolo del paese invece è il tucano dal becco rosso, detto anche tucano solforato. Spicca per il grande becco dai colori sgargianti che vanno dal verde al blu, dall'arancione al rosso. La sua livrea è principalmente nera con collo e petto gialli, mentre le penne del sotto coda sono rosse e in fondo alla coda hanno una caratteristica macchia bianca. Tuttavia l'animale più affascinante e misterioso che si aggira nelle foreste pluviali del Belize è certamente il giaguaro, cacciatore implacabile il cui nome, nella lingua dei nativi americani, significa proprio: colui che uccide in un balzo. E' il più grande felino sudamericano e si ciba praticamente di tutto, dai piccoli roditori e uccelli, sino ad animali dalle dimensioni ragguardevoli come cervi, capibara e coccodrilli.

Nelle foreste si trovano anche diverse varietà di scimmie, come le urlatrici e le scimmie ragno, piccoli felini come l'ocelot e il margay, il gatto di Wied, procionidi come il cercoletto e il coati e ancora formichieri, paca, pecari e poi serpenti, iguane, rane multicolore in un tripudio di vita e bellezza.

La fascia costiera del paese è in gran parte occupata da paludi ricche di mangrovie, che segnano il confine incerto fra terra e mare, qui è possibile avvistare svariate specie di uccelli, come aironi, colibrì, pappagalli, martin pescatori e avvoltoi, un vero paradiso per i birdwatcher e gli amanti della natura.

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