Le inviate del programma ci fanno da guida in uno dei luoghi più emblematici del mondo
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La città di Panama venne fondata nel 1519 e divenne da subito il punto di partenza per l’esplorazione e la conquista del Perù, nonché luogo di transito per l’oro e l’argento diretti in Spagna. Proprio per questa sua importanza strategica fu oggetto di saccheggi, distruzioni e incendi, dei quali ancora oggi restano evidenti tracce, ma fu anche scenario di momenti cruciali della storia del Paese che gli consentirono di diventare una repubblica indipendente.
Da sempre la regione dello Stato di Panama rappresenta un centro focale di primaria importanza: correva l’anno 1513 quando Vasco Núñez de Balboa scoprì il Pacifico oltre il sottile istmo di terra che corrisponde a Panama. Nel XX secolo gli Stati Uniti, in possesso del controllo sulla regione istmica, decisero di intraprendere una grande impresa: la costruzione di un canale interoceanico capace di collegare la città di Colon e Panama per mezzo di un grande lago artificiale. Un’opera tecnologica e ingegneristica senza eguali, con chiuse poderose ed enormi gru che regolano il passaggio delle navi e dei carichi. Panama City è un prospero centro bancario e commerciale; è una città esterofila e poliglotta, ben diversa dalle altre capitali centroamericane. È un crocevia marittimo di primaria importanza e, specialmente grazie al boom immobiliare che ne sta ridisegnando il profilo, ha acquisito oggi un’atmosfera internazionale molto particolare, vitale e frizzante.
Nonostante una consolidata vocazione al commercio e agli affari, Panama City è comunque una città dal grande fascino storcio-artistico che coniuga architettura coloniale e modernismo, tradizione e multiculturalismo.
Non è più la città languida e sonnolenta immortalata dallo scrittore John le Carré, ne Il Sarto di Panama, ma continua ad ispirare storie di spionaggio internazionale ed è stata il set in cui si è mossa la spia più famosa al mondo, James Bond, nel capitolo Quantum of Solace.
Una città dai forti contrasti: da una parte uno skyline moderno disegnato da grattacieli con profili d’acciaio, dall’altra il Casco Viejo, quartiere originario di Panama, risalente alla fine del 1600.
Il sito si sviluppa attorno a un reticolato di vie perpendicolari che conducono verso il mare su cui si affacciano case ed edifici coloniali dai colori pastello, balconi in ferro battuto, architetture neoclassiche e Art Nouveau.
Imperdibile la Piazza dell’indipendenza sulla quale si affaccia la Catedral Metropolitana, un capolavoro di arte sacra coloniale: la sua facciata combina stile barocco e stile moresco ed è fiancheggiata sui due lati da campanili decorati con incrostazioni di madreperla.
Si susseguono stradine in pietra che sbucano su ariose piazze dove si respira ancora l’atmosfera del tempo che fu.