Ai margini di uno dei deserti più belli del mondo, una città pulsante e poliedrica
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Abu Dhabi è la capitale degli Emirati Arabi Uniti e capoluogo dell'emirato omonimo. È collocata su un'isola dalla forma a “T” che si protende dalla costa centro-occidentale nel Golfo Persico. La tribù beduina dei Banu Yas, fondò la città nel 1791 e con un veloce e significativo sviluppo, la città si è trasformata in una grande metropoli. Abu Dhabi, che in arabo significa “padre della gazzella”, è il più esteso tra i sette emirati che compongono gli Emirati Arabi Uniti, si estende su una superficie di 70 mila chilometri quadrati e nel tratto orientale si trova Abu Dhabi City.
Il simbolo della città sono le Pineapple Tower, il cui tratto distintivo sono i moduli a forma di ombrello che si aprono a seconda del sole, si tratta della prima facciata di questo tipo realizzata su ampia scala.
Uno dei principali luoghi di culto della città, un’opera tra le più pregevoli e di spicco è la Gran Moschea dello Sceicco Zayed. Si tratta di un capolavoro architettonico realizzato su un progetto di ispirazione marocchina, che ha visto la sua nascita intorno ai primi anni ’90. La moschea colpisce sia per la sua eleganza, sia per la sua imponenza, infatti può ospitare fino a 41.000 fedeli. È una vera e propria opera d’arte architettonica!
La quarta città degli Emirati Arabi Uniti per popolazione è Al Ain, situata nell'emirato di Abu Dhabi, al confine con l'Oman e nota per le moltissime varietà di datteri che vengono coltivate. La palma diventa fruttifera quando raggiunge il terzo anno di età ed una pianta particolarmente redditizia può arrivare a produrre quasi 50 chilogrammi di datteri in un anno.
Ma siamo negli Emirati Arabi e non si può non soffermarsi sui grandi deserti, che contribuiscono a creare la magia che caratterizza questo Paese. Celeberrimo è il Rub' al Khali, che significa letteralmente "Il quarto vuoto”, è il secondo deserto di sabbia più esteso del mondo, inizia dall’Africa e arriva fino allo Yemen. È uno dei luoghi più inospitali del pianeta, con un’escursione termica che va da vari gradi sotto lo zero di notte agli oltre sessanta a mezzogiorno. Vi sono almeno otto forti dislocati nel deserto e tra questi il gioiello di architettura militare è il forte di Al Jahili. Costruito alla fine del XIX secolo, nel 1890 circa per difendersi dagli attacchi delle zone circostanti, data la sua posizione nei pressi del confine. Le dune del deserto sono tra le più alte al mondo, con i loro 300 metri di altezza, magnifiche da percorrere in sella ai cammelli, che nell’immaginario collettivo appartengono al deserto, ma che al giorno d’oggi, negli Emirati Arabi, è davvero raro vedere liberi e selvaggi: qui i cammelli vengono allevati e venduti, ma anche ammirati e riveriti.
E se il momento più incantevole della giornata lo si vive nelle ore del tramonto, trascorrere il calar del sole con una immancabile cavalcata rende il tutto da pelle d’oca.